E’ ora che la facciamo finita con i finanziamenti pubblici ai partiti, la gente normale non ne può propio più di tutti questi sprechi e ruberie.
Ora i signori politici, sull’onda degli ultimi scandali e per paura di perdere voti, stanno proponendo delle modifiche alla legge sul
finanziamento ai partiti. Ma quali modifiche! La proposta dovrebbe essere la soppressione dei finanziamenti pubblici ai partiti e per la sopravvivenza degli stessi, autofinanziamento dei militanti e sostenitori privati.
La lega Nord che io ho votato ha preso in un anno 19 milioni di euro di finanziamento pubblico ai partiti. Come fare per fermare questi politici senza scrupoli, senza ideali e soprattutto senza vergogna rispetto alle persone che veramente fanno fatica a tirare la fine del mese ?
La Lega Nord avrà un voto in meno e la mia tessera elettorale in pattumiera.
Vittorio Colombo
Albavilla
Ecco l’ennesima vergogna: mentre i cittadini vengono massacrati di tasse senza che la spesa pubblica diminuisca di un euro, chi dovrebbe dare il buon esempio fa orecchio da mercante. L’unico accordo raggiunto nella maggioranza è quello per una generica trasparenza nella pubblicazione dei bilanci dei partiti. Chi si aspettava un taglio deciso al finanziamento pubblico è rimasto deluso.
Quei partiti che hanno "rendicontato" (che brutta parola!) soltanto il 43% del denaro incamerato e che, ignorando e aggirando il referendum abrogativo del ’93, hanno incamerato oltre 2 miliardi di euro, invece di restituire il maltolto ci buttano un po’ di fumo negli occhi scegliendo la comoda via della trasparenza ma eludendo la sostanza del problema, cioè un taglio corposo al pubblico finanziamento. Di fronte gente siffatta, senza pudore, il cittadino ha il diritto di difendersi. Il rischio è che la situazione degeneri. Non stupiamoci se nei prossimi mesi la tenuta del patto sociale sarà messa a dura prova.
Pier Angelo Marengo
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