ho letto con interesse (come spesso mi accade) il suo articolo su "La Provincia" di mercoledì 9 maggio, sul quale trovo molto delle mie opinioni. In questi ultimi 20 anni la classe politica è molto peggiorata e si è creato solo disfattismo. Alle urne si esprime più un voto "contro" che un voto "per". In tutto ciò vedo anche responsabilità di quella che viene chiamata società civile: quasi che dare sempre addosso agli altri sia un modo per "essere civili". A questa gara non si dono certo sottratti gli organi di informazione. Così la politica è diventata appannaggio di gente senza scrupoli, che vede nella gestione della cosa pubblica la possibilità di esercitare il proprio potere. Questo, secondo me, si è ottenuto a seguito di quel movimento che andava sotto il nome di mani pulite. Lo vediamo tutti i giorni come le hanno pulite le mani quelli che ci dovevano dare fiducia, e non mi riferisco solo alla Lega. Penso, per esempio, a chi fa della politica una "professione", per arricchirsi o trarne ottimi vantaggi. Ricordo quando negli Anni Ottanta si diceva che otto partiti nel parlamento nazionale rappresentavano uno sproposito, e oggi proliferano di tante liste e gruppi parlamentari da far rabbrividire: abbiamo buttato il bambino e ci siamo tenuti l'acqua sporca.
Non mi scandalizza chi fa politica, anche da diversi anni, se però lo fa nell'interesse della collettività, ma di questi, purtroppo, non ne vedo molti sulla piazza. Per parlare di Como, voglio pensare che oltre 700 candidati consiglieri e 16 aspiranti sindaci fossero tutti spinti dal desiderio del bene comune. Ma mi chiedo: con l'attuale congiuntura economica e le decisioni da prendere (vedi l'Imu) in merito al bilancio comunale per far fronte ai servizi più elementari tutti erano animati da spirito di servizio? Tutti interessati al bene comune? Ho qualche perplessità.
Francesco Mascolo
Le sue perplessità sono le stesse di migliaia di cittadini che hanno scelto di non votare o hanno manifestato la loro protesta votando a favore di quell'antipolitica tanto vituperata dai partiti. Continuano a non capire che c'è una sola antipolitica, quella praticata fino ad oggi dalla Casta a dispetto dei cittadini.
P.Mar.
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