La sensazione amara e insidiosa è di un ritorno a situazioni e dinamiche che i giovani ignorano e che molti di noi pensavano facessero parte del passato. Resta il fatto che il cittadino comune, in questo momento buio, di crisi economica sociale e dei valori,la persona comune si sente attaccata con violenza inaudita, nell'unica cosa che pensava fosse possibile proteggere e difendere: i propri figli. Poco importa se stiamo perdendo lavoro e dignità, se l'individualità e la grettezza sono alla n potenza. Ci resta la famiglia, il fulcro sacro da custodire, per poter ancora credere che il futuro potrà essere migliore, perché partirà da loro, dal futuro rappresentato dai nostri figli. Oggi anche questo ultimo baluardo di speranza è in frantumi, assieme alle vite di quei poveri innocenti, esplose in una mattina di scuola qualsiasi, mentre i genitori li pensavano al sicuro.La sensazione è davvero di baratro. Per tutti. O facciamo in modo di allontanarci subito da quel baratro o ci cadremo dentro. Il baratro non è mai stato così vicino.
Ilaria Mascetti
Di fronte a episodi tanto gravi e assurdi come la bomba di Brindisi il silenzio e la prudenza sono di rigore. Il silenzio lo dobbiamo alle vittime, la prudenza anche a noi stessi e alla nostra intelligenza. Perché con troppa fretta si è parlato di matrice mafiosa, di complotti, di trame destabilizzatrici. Forse la verità è un'altra, e per certi versi ancor più oscura e angosciante. Occorrerà attendere ancora un po' per dare un giudizio sensato.
Quanto alla famiglia, così pesantemtente coinvolta, sarebbe ora che lo Stato si accorgesse di quanto vale e quanto conta nella costruzione quotidiana del nostro modello sociale e facesse qualcosa in più per tutelarla. Invece la scopre soltanto il giorno dei funerali.
Pier Angelo Marengo
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