In tanti modi moltissimi si sono espressi in merito al salasso nella voce "tasse" (Imu, Irpef ecc) che colpiscono una fascia vastissima di cittadini.
Sono uno scempio che purtroppo sottolineano conseguenti decisioni, inevitabili per il bilancio familiare.
Una persona anziana percepisce la pensione Inps di 480,53 euro mensili: avendo ai tempi ereditato dal papà un piccolo alloggio in un modesto condominio deve allo Stato la tassa, l'Imu, ed è salatissima. Con il marito è titolare della casa dove abita, costruita a suo tempo e dopo aver sopportato un gravoso mutuo… ed ora a conti fatti il 1° acconto Imu è pari a 707 euro, al netto delle detrazioni… in attesa poi della successiva rata a saldo di cui non si conoscono ancora le decisioni comunali. Danno e beffa: un binomio da usurai perché l'alloggio un tempo valutato 65.000 euro, ora la stessa agenzia lo rileva a non oltre 28.000 euro…: prendere o lasciare!
Ma per il nostro governo risulta "ricca" e se dovesse essere ricoverata in casa di riposo l'Imu sarebbe da raddoppiare.
E' stata riconosciuta invalida civile al 100%, ma non usufruisce della pensione di invalidità in quanto riconosciuta dopo il 65° anno… e quando si ha maggiormente bisogno, invecchiando, addio assistenza solidale.
Potremo continuare elencando quanto deve sopportare in cure e medicine.
I tecnici sono irremovibili? I sacrifici è giusto farli, ma l'esempio deve venire da chi siede in Parlamento e dovrebbe stanare coloro che possiedono forzieri e beni… sotto nomi fittizi, all'estero; dovrebbe venire dai poteri forti… che possono mandare a casa chiunque osa toccarli.
Ed il ceto medio di una volta, diventato povero, ora rasenta la bancarotta. Chissà se oggi San Francesco direbbe al fido frate Leone: «Scrivi: qui è perfetta giustizia!"
Gianni Moralli
Dongo
La giustizia non è di questo mondo. Ci accontenteremmo di un po' di equità, quell'equità promessa dal governo dei professori, ma della quale, dopo il salasso, nessuno parla più.
P. Mar.
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