Durante l'inutile conferenza stampa, l'usuale nostro modo di operare si è manifestato in tutta la sua crudeltà. Improvvisamente tutto il bene fatto prima, i successi sportivi tanto acclamati sono finiti, tutto è caduto nel dimenticatoio... è vero, la colpa della quale si è macchiato Alex è gravissima, soprattutto in un momento in cui lo sport Italiano sta conducendo una lotta coraggiosa contro il doping, questo gesto è un colpo basso nei confronti di tutti quei ragazzi, ragazze, atleti e atlete che credono ancora che lo sport sia sì, sofferenza, fatica ma sia sopratutto qualcosa di unico e bello che ci permette di primeggiare solo con i propri sacrifici e senza sotterfugi.
Però adesso è troppo facile gettare addosso la croce a lui incolpandolo di tutto e di più ed esponendolo ad una conferenza stampa che aveva più la parvenza di un interrogatorio che non si riserva neppure al peggiore dei malfattori. Si vedeva che il ragazzo era confuso, stranito, amareggiato nonostante questo però le domande erano sempre più cattive ed incalzanti, tutto questo solo per fare audience e notizia
Peccato che certi giornalisti e certa stampa quando hanno a che fare con i potenti, i bancarottieri, i politici corrotti, banchieri ed industriali senza scrupoli si comportino invece in maniera ossequiosa e molto. È troppo facile prendersela con chi è in difficoltà.
Chiedo un pò di rispetto per l'uomo che ora è fragile, confuso ed ha più bisogno di prima di essere aiutato e sostenuto, perchè se l'atleta è caduto l'uomo deve e può rialzarsi, e chiedo, esigo anche un pò di rispetto per l'atleta che con il suo sudore, i suoi sacrifici e la sua fatica quattro anni fa ci ha regalato una medaglia onesta e pulita. Forza Alex.
Chicco Bianchi
Bolvedro di Tremezzo
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