l'11 agosto io altri tre amici amanti della mountain byke ci siamo alzati all'alba per coronare il sogno di riuscire nell'impresa (per noi) di fare il sentiero n. 1 della dorsale del Triangolo Lariano, quello che parte da Brunate e arriva a Bellagio, 40 km da pedalare tra natura e panorami da togliere il fiato.
Dopo tanto sudore, fatica e bellezza a mezzogiorno siamo a Bellagio. Come finire questa splendida giornata? Decidiamo di tornare in battello, mi reco in biglietteria e chiedo quattro biglietti per Como. Il bigliettaio mi guarda e, vista la tenuta, mi dice che il trasporto delle biciclette sul battello è a "discrezione" del comandante. Dopo un attimo di smarrimento comincio ad inveire con il povero bigliettaio il quale, senza scomporsi, mi mostra il regolamento e aggiunge di tornare più tardi, nel frattempo avrebbe contattato il comandante. Dopo una mozzar e dopo aver fatto di nuovo la coda mi sento dire dal bigliettaio che non possiamo salire!
Presi dallo sconforto di dover pedalare sotto il sole per altri 45 km (abito a Lomazzo) non mi perdo d'animo e aspetto il battello per poter parlare col capitano e cercare di capire le ragioni per cui non ci vuole caricare. Nell'attesa mi confronto con i miei soci già rassegnati ed in noi prevale il pensiero di non abitare in un Paese normale: il servizio di trasportare le bici su di un battello c'è o non c'è? Cosa vuol dire "a discrezione" del comandante! Finalmente il battello arriva e dopo un civile scambio di opinioni il comandante bontà sua decide di caricarci a bordo per la nostra gioia e anche quella del bigliettaio (62 euro incassati)! Tutto è bene quel che finisce bene ma che tristezza affidare i tuoi momenti di vacanza alla" discrezione" di un comandante
Sergio Sampietro
Lomazzo
Caro Sampietro,
se quello è il regolamento, una ragione ci sarà: sui natanti e sugli aeromobili la discrezione del comandante è pressoché totale. Forse prima di inveire con il bigliettaio sarebbe stato meglio parlarsi. In ogni caso è sempre un piacere constatare che il buon senso prevale. E bene ha fatto a raccontarci questa piccola avventura a lieto fine: potrà servire a qualche altro escursionista.
© RIPRODUZIONE RISERVATA