Purtroppo l'incuria e l'inciviltà delle persone, soprattutto sul lato del lago dove passa la strada provinciale, la fanno da padrone. Non c'è metro del percorso che non presenti qualche rifiuto in bella vista: cartacce, pacchetti di sigarette, fazzoletti di carta, giornali e bottiglie di plastica, molto probabilmente lanciati dalle auto in corsa. Ma si trovano anche confezioni di cibo, consumate e abbandonate, contenitori di detersivi, lattine di bibite ed altro ancora.
Non è un bello spettacolo: il lago meriterebbe una maggiore attenzione, non solo da parte delle persone che lo frequentano, ma anche da parte dei diretti responsabili del Parco, ossia degli amministratori dei tre Comuni che se ne dividono le sponde.
Anche la riva Est, pur essendo chiusa al traffico, soffre per la maleducazione delle persone, che hanno la cattiva abitudine di buttare a terra tutto quello che passa loro per le mani. In questo, a onore del vero, non sono certo aiutati dalla presenza di cestini, dato che lungo il percorso se ne contano pochissimi, spesso pieni all'inverosimile. Per non parlare degli escrementi dei cani: se ne vedono ad ogni dove, compresi quelli raccolti in sacchetti di plastica e poi gettati in qualche angolo, una vera follia! Ogni settimana ritrovo gli stessi rifiuti, ai quali se ne aggiungono di nuovi: è evidente che non si pulisce per niente.
La soluzione potrebbe essere semplice: un giro settimanale del lago da parte degli operatori ecologici dei tre Comuni, i cui amministratori, dividendosi le sponde, certo non avranno problemi nel reperire le risorse necessarie per mantenere il lago pulito. Con la preghiera di guardare anche le rive, perché spesso i rifiuti finiscono direttamente in acqua.
Trovare un ambiente pulito ed in ordine non potrà che far piacere a tutti quelli che passano un poco del loro tempo libero, godendosi uno dei nostri piccoli gioielli naturalistici.
Marco Frigerio
Erba
© RIPRODUZIONE RISERVATA