Sono d'accordo con Bersani (e mi costa affermarlo!): Berlusconi è un irresponsabile. In un momento tragico per il Paese, con l'economia asfittica, la disoccupazione ai massimi storici, la paura del domani, lui si ripresenta e vuole provocare una crisi di governo inutile e drammatica. E tutto ciò per evitare le elezioni regionali in Lombardia e in Lazio che segnerebbero la sconfitta definitiva di quel che resta del suo partito, e per indire un election day con il quale spera di poter ridare voti al suo movimento allo sbando e frammentato che, dopo la sicura sconfitta alle elezioni regionali, potrebbe diventare un partitino ad una cifra di percentuale. Si andrebbe a votare con il "porcellum", ed è proprio questo che vuole questo personaggio di una operetta che potrebbe trasformarsi in tragedia per tutti noi.
Mario Passarotti
Berlusconi dà retta alla sua crepuscolare claque (ormai ristrettissima: non vi appartengono neppure Letta e Confalonieri) che lo ha incitato a far fuori Alfano e gli racconta che gl'italiani, alla faccia di tutti i sondaggi, aspettano il ritorno del messia. Cioè il suo ritorno. Ma soprattutto Berlusconi dà retta a se stesso. Come raccontano i compagni di mille avventure, è davvero convinto di poter ancora far presa su una parte dell'elettorato. E soprattutto di poter conquistare una presenza in Parlamento, sia pure minoritaria e però fedelissima grazie alla sopravvivenza del Porcellum, che gli concederebbe (ma glielo concederà sul serio?) un residuale potere di negoziazione. Ciò che servirebbe all'interesse politico e specialmente all'interesse personale. E chi se ne importa se non servirebbe (non servirà) agl'interessi del Paese.
Max Lodi
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