Il nuovo in aula non è la garanzia per questo Paese L'aula della Camera durante la proclamazione di Giorgio Napolitano La soluzione Napolitano rispecchia quello che sono diventati gli italiani, che stanno a casa fino ad oltre 40 anni con paura delle responsabilità. Non riuscendo a risolvere sono corsi dalla mamma. Invece di dialogare a viso aperto, si sono fatti dispetti e ritorsioni. Se i nostri parlamentari sono 'bamboccioni', noi cittadini che ce ne facciamo? La paura di stare in mani sbagliate è forte e aumenta ogni giorno. Non si lamentino i politici se i cittadini riconoscono solo Napolitano come guida del Paese.
Francesco Degni
Nonostante la pessima legge elettorale, il Parlamento è stato profondamente rinnovato. Soprattutto ringiovanito. Ma lo spettacolo dato dai nuovi entrati è risultato peggiore di quello che davano i vecchi occupanti. Nel Pd l'evento è risultato ancora più catastrofico: il cambiamento sancito dalle primarie ha proposto un esito di speciale incultura e sorprendente impresentabilità (altro che dare degl'impresentabili agli altri). In una tale situazione fermare tutto, guardarsi attorno per riprendere chissà quando e come la vera corsa della legislatura sembrava l'unica scelta possibile. E l'unico che la potesse impersonare (meno male che ha accettato l'incarico) l'ex capo dello Stato. Colui che secondo il senatore grillino Crimi bisognava tenere sveglio, e secondo la deputata grillina Lombardi mandare a fare il nonno. A proposito d'intuizioni fresche e geniali, ecco due formidabili esempi della new generation che quest'imbarazzante Paese ha chiamato a rivoluzionare la politica. Purtroppo per loro - e per fortuna nostra - a contare non è l'età, ma la bravura d'una persona.
Max Lodi
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