Il teorema dietro lo sciagurato attacco di Letizia Moratti a Guliano Pisapia era che le idee non cambiano. Se uno è stato da giovane un extraparlamentare di sinistra, lo sarà per tutta la vita. Sbagliato. Le idee possono cambiare, e per fortuna spesso cambiano. Solo chi ha poco senso critico può rimanere tutta la vita abbarbicato a un'idea. Non c'è dunque motivo per cui chi è stato una volta extraparlamentare di sinistra non possa poi essere un buon sindaco per il sinistra parlamentare, o addirittura per la destra. Piuttosto, quello che non cambia è il carattere, ed è per questo che i milanesi sono caduti dalla padella nella brace. Tra gli Anni Settanta e gli Anni Ottanta, altri giovani della buona borghesia furono attratti dalla sinistra extraparlamentare. Basti ricordare Marco, figlio del ministro DC Carlo Donat-Cattin, che fece diversi anni di carcere. Giuliano Pisapia però non solo non andò mai in carcere, ma fece di tutto per lavarsi dalla fedina penale ogni sospetto di aver partecipato ad azioni anche di poco conto organizzate dalla sinistra extraparlamentare. Se quelle azioni non le aveva compiute, era un suo diritto chiamarsi fuori, ovviamente. Però c'è da chiedersi allora che razza di extraparlamentare fosse. Finchè si trattava di parlare, bene. Quando si trattava di agire, nisba. È questo il carattere di un leader? È questo il carattere che rende grande un sindaco?
Antonio Attanasio
Di tutto si può dire di Pisapia, tranne che non abbia carattere. Ce l'ha avuto sfidando alle primarie il favorito Boeri, che rappresentava il Pd; ce l'ha avuto affrontando una campagna elettorale con mezzi nemmeno lontanamente paragonabili a quelli della Moratti; ce l'ha avuto rispondendo con una forza gentile alle ruvidezze degli avversari; ce l'ha avuto raccontando del suo lontano idealismo (vole rivoluzionare il mondo a fin di bene non è un peccato, è un sogno) e del suo attuale realismo; ce l'ha avuto dichiarando che quando ci si candida, si corre per una parte, e quando si governa, si governa per qualunque parte; ce l'ha avuto prendendo, all'indomani dell'elezione, le distanze da Vendola, che aveva detto su Milano ciò che avrebbe dovuto risparmiarsi di dire. Che ce l'avesse, il carattere, Pisapia l'aveva dimostrato anche quando era parlamentare del Prc: fu garantista al punto di votare col centrodestra (con Berlusconi) alcuni provvedimenti invisi al centrosinistra. Infine, Pisapia mostra di possedere uno straordinario carattere nell'essere gentiluomo oggi, nell'epoca in cui i gentiluomini sono considerati delle scortesi apparizioni nel panorama della volgarità.
Max Lodi
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