Cara provincia
Martedì 05 Maggio 2009
Il Baradello e il mistero della galleria
Di tanto in tanto si torna a favoleggiare su un misterioso collegamento sotterraneo fra la città e la sua sentinella di pietra
Cara Provincia,
a proposito della storia del Castello Baradello e dei recenti ritrovamenti di antiche mura nei suoi dintorni, mi è tornato in mente un fatto che da ragazzino mi aveva affascinato molto.
Se non rammento male era il 1987, quando degli operai dall’allora società telefonica Sip, si imbatterono in un cunicolo sotterraneo, in un punto - non ricordo precisamente dove - all’interno della città murata, forse in zona di Porta Torre.
Si disse che era un collegamento della città al castello, però fu subito richiuso e non ne seppi più nulla.
Anche mio padre (classe 1938) ricorda di un suo professore dell’ex scuola "Francesco Baracca" che raccontò della presunta esistenza di questo leggendario passaggio.
Mi piacerebbe sapere se qualcuno conosce questa storia o quanto meno sapere se c’è un fondo di verità per svelare questo affascinante mistero fra i tanti di questa splendida città.
Cordiali saluti.
Raffaele Bancora
Guanzate
La vecchia Sentinella di Pietra continua ad affascinare i comaschi, e non potrebbe essere altrimenti, visto il carico di storia che aleggia intorno a questa torre e ai resti del castello. La leggenda di un passaggio sotterraneo che avrebbe collegato il Baradello alla città murata, e in particolare alla zona di Porta Torre - ricordata dal lettore Bancora - richiama situazioni simili riguardanti altre cinte murarie, delle quali è stato trovato puntuale riscontro in scavi archeologici. Niente di simile è emerso fino ad oggi a Como, forse anche perché un percorso come quello ipotizzato avrebbe dovuto affrontare questioni altimetriche di difficile soluzione.
E allora, perché la leggenda continua? I più affezionati all’ipotesi del misterioso cunicolo citano un’espressione dell’Anonimo Comense, molto ambigua, riferita a un gruppo di armati che "perveniunt tuti" al Baradello uscendo nascostamente dalla città. Ora, "tuti" si può tradurre con "sicuri", ma anche con "coperti", in questo caso lasciando intendere proprio l’esistenza di una galleria che avrebbe collegato le mura al Baradello.
Forse un po’ poco per alimentare una leggenda così ostinatamente riemergente, ma d’altro canto il fatto che non sia mai stata trovata traccia del cunicolo non significa necessariamente che esso non esistesse. Dunque, il mistero continua, e - francamente - non fa male a nessuno.
Antonio Marino
© RIPRODUZIONE RISERVATA