Per fare un esempio, a Bersani i giornalisti non fanno mai domande su cosa propone per diminuire le tasse, oppure sulle sue proposte per incrementare il PIL, l'economia e l'occupazione. Eppure il Pd ha un suo progetto su fisco ed economia, definito con un vasto coinvolgimento interno. A Bersani i giornalisti fanno domande sul caso Ruby, se vuole o no le elezioni anticipate, se vorrà fare un'alleanza con il terzo Polo oppure con Di Pietro.
Questo vale per tutti naturalmente, anche per Berlusconi. Ma allora, l'elettorato su quali elementi fonda la sua scelta di voto ? Su ciò che fanno e propongono i Partiti oppure sull'immagine dei Partiti, quella, almeno, che i giornalisti hanno deciso di dare ? Una conseguenza di ciò è che, come si dice spesso, l'elettorato continua a votare Berlusconi soprattutto perchè non trova alternative credibili. Ma è davvero così, o le alternative credibili non ci sono perchè i media non le presentano ? Chi e perchè ha stabilito che l'elettorato non vede alternative a Berlusconi ?
Sarà perchè l'analisi sui programmi dei Partiti di opposizione dà esiti deprimenti, o perchè i media non offrono approfondimenti e comunicano solo sentenze epidermiche, basate sulla propria, limitata, cultura politica ?
Non so se c'è consapevolezza di tutto ciò tra i giornalisti, se si è capaci di capire quale livello di responsabilità ci si assume. A giudicare da ciò che si legge, e soprattutto da ciò che si vede in una Tv sempre più inguardabile, direi che la maggior parte degli addetti ai lavori non si rende conto che sta trasformando la gerarchia istituzionale dei poteri, che il quarto potere rischia, nei fatti, di prendere il posto del primo.
Roberto Cattaneo
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