Cara provincia
Domenica 05 Aprile 2009
Le Ferriere aspettano le solite risposte
Cronaca di una crisi annunciata e per la quale nessuno ha mosso un dito
Agli struzzi locali e comaschi andrebbe chiesto il silenzio, ma è difficile. A quelli più in alto, di muoversi in fretta per dare un minimo di prospettiva a chi ha perso il lavoro: impresa ardua, credo. E anche di "stanare" l’azienda per capire le intenzioni che ha sempre tenuto nascoste. Ancora più arduo. Incrociamo le dita e speriamo in Maroni, nonostante il "bidone" tirato agli operai una settimana fa. Un ministro che ha regalato 140 milioni di euro per tappare i disastri del Comune di Catania e molti, molti di più per l’inutile ponte sullo stretto di Messina, non dovrebbe faticare a reperire una manciata di euro per l’alto lago. Non credete?
Gianmaria Piazza
Dongo
La crisi delle Ferriere di Dongo credo sia una di quelle situazioni di difficoltà, per così dire, annunciata. Nel senso che da tempo si sapeva quanto quell’industria fosse traballante e quanto del piano di ristrutturazione e di rilancio presunti fossero completamente fermi. E come ieri hanno ben raccontato non solo i lavoratori ma gli stessi amministratori locali della zona intorno a Dongo, la proprietà sapeva che sarebbe andata a finire così. Il dramma è che nessuno ha mai fatto nulla per sollevare la coperta sotto cui covava questa crisi, né la proprietà né il sindacato. Tanto peggio nulla è successo nemmeno quando in Regione l’azienda ha ottenuto la proroga della cassa integrazione ben sapendo che non sarebbe servita a nulla, tanto meno a salvare gli oltre 200 posti di lavoro. Il dato ancora più grave è che questa proprietà, la famiglia Castiglioni di Varese, continua a tacere. L’incertezza del futuro, non solo professionale di ogni lavoratore, è ancora in mano a loro. Così come pesa sul destino di un pezzo importante e storica dell’economia dell’Alto Lago: famiglie, piccole imprese, istituzioni. La famiglia Castiglioni ha assicurato di intervenire domani alla riunione in Amministrazione provinciale proprio sulla crisi delle Ferriere: tutti si aspettano quelle risposte che finora ha negato.
Simone Casiraghi
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