sfogliando l'agenda politica del Governo Berlusconi, relativa agli ultimi mesi, ma anche ascoltando i cosiddetti dibattiti televisivi e radiofonici, mi sono accorto di una strana incongruenza. Cioè un errore di fondo. Tale errore di fondo è esistente nella logica stessa dei dibattiti e dei talk show nei quali esponenti politici vari discutono di tutto, meno che di problemi che reputo "reali", cronici e non differibili. Credo infatti che debba esserci una priorità in ogni discussione, nell'affrontare i problemi ci vuole una scala di importanza. O no?
Sembra che l'agenda politica di intervento del Governo sia dettata dall'Ansa, e ciò mi preoccupa non poco. Non si dibattono tanto i problemi che si trascinano da tempo, quanto piuttosto quelli che fanno notizia, che fanno scalpore nell'immaginario collettivo...Si parla di urgenze nazionali come i rifiuti a Napoli e gli sbarchi di stranieri a Lampedusa,e allora ben venga il dibattito, ma non si deve monopolizzare il discorso o peggio, strumentalizzarlo. Si discute di omicidi come quello di Melania Rea e di Sarah Scazzi, ma si tacciono verità scomode come gli scandali finanziari e gli abusi illegali... Si parla di ministeri al Nord per accontentare la Lega, poi dei problemi di Berlusconi e di Calciopoli bis, di curiosità e stravaganze varie, di gossip e di lussosissime ville, di turismo per piccoli e grandi Paperoni, e potrei continuare. Sia chiaro, non intendo affermare che i napoletani e i lampedusani non abbiano problemi gravi, anzi. Metto in dubbio caso mai l'opportunità di incentrare l'attenzione collettiva quasi esclusivamente su problematiche che riguardano delle eccezionali calamità o avversità che dir si voglia.
Facciamo attenzione, una buona volta, a distinguere i problemi cronici da quelli più recenti; ancorché possano sembrare interessanti, essi non lo sono affatto. Non ci si deve stupire, poi, se i cittadini si mostrano disorientati, confusi e indifferenti alla politica. Per esempio,parlando della questione operaia e della questione economica con la gente comune, trovo che nessuno o quasi nessuno si stanchi mai di ascoltare certi argomenti, anche se sopraggiunge un po' di scoramento e di disperazione perché trattasi di questioni molto difficili e spinose. Parlando di soldi, trovo anche molta gente che si innervosisca perché non sa dove sbattere la testa per racimolare un po' di denaro e tirare a campare.
Ho un sogno: Vorrei tanto che anche una buona notizia facesse notizia, e che le notizie "vecchie" fossero considerate pur sempre utili ed importanti.
Giuseppe Gervasi
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