Caro direttore,
come tutti i giorni leggo attentamente il suo giornale con vero piacere, gli articoli sono sempre chiari, semplici, così la loro lettura viene compresa e capita da tutti e questa secondo me è la forza di un vero giornale. Io personalmente seguo molto attentamente la cronaca di Como essendo una cittadina comasca e come tutti mi faccio le mie idee sulle varie situazioni e problematiche, sicché ho potuto notare con mio immenso dispiacere che nelle varie vicissitudini tutti prendono posizione, chi sulla questione del Politeama, chi sui giardini a lago, chi per la Ticosa e via discorrendo, ma i “tutti” sono ovviamente solo i politici locali, i consiglieri comunali. Senza togliere nulla al loro impegno ed al loro lavoro così le cose sono sempre andate avanti, ma certo non poi cosi bene.
Io non sono laureata come molti o tutti loro, ma non per questo mi sento inferiore... posso usare terminologie meno “ricche e di impatto” ma nel mio piccolo mi è sorta un'idea che spero lei possa apprezzare, ovvero penso che sarebbe molto interessante dare voce a noi giovani sull'andamento della città e il modo sarebbe semplice. Mi spiego: periodicamente nella sala consiliare del Comune di Como si svolge il Consiglio Comunale dove ovviamente i politici locali dibattono su svariate questioni. La mia idea-proposta sarebbe quella di avere a disposizione almeno una volta alla settimana una sala Comunale dove, previo avviso ai giovani comaschi, ci si possa incontrare per dibattere sulle varie questioni, confrontare le idee per poi metterle al vaglio di chi di dovere.
Mi creda, sarebbe un'iniziativa che darebbe una nuova prospettiva alla nostra città: i giovani sono il futuro. Se fosse possibile, lei in prima persona sarebbe il primo invitato a queste riunioni, e sarebbe anche fantastica la possibilità di avere un piccolo trafiletto saltuario sul suo giornale. Mi piacerebbe poter realizzare questo progetto ma non saprei da che parte cominciare, così mi sono permessa di chiedere consiglio a lei che mi sembra sempre attento a qualsiasi nuova idea.
Giulia Moretti
(gi.gan.) Gentile signora Giulia,
l'idea è brillante e anche noi auspichiamo una politica più giovane, con le bollicine e con un'idea di città un po' più effervescente. Ma per incamminarci su questa strada non serve un consiglio comunale alternativo. Servono elezioni nuove con candidati nuovi, possibilmente concentrati sul bene pubblico più che sugli affari privati.
© RIPRODUZIONE RISERVATA