Cronaca / Como cintura
Sabato 26 Dicembre 2015
A Tavernerio arriva
l’ambulatorio dell’ospedale
Scaduta la convenzione con Synlab San Nicolò, da febbraio nasce il primo presidio sanitario territoriale La nuova gestione inizierà da febbraio.
Tavernerio sarà il primo paese della provincia ad avere un Presst, presidio socio-sanitario territoriale.
In una seduta consigliare prenatalizia di fuoco, con gran parte delle minoranze che hanno abbandonato l’aula al momento del voto, è stata approvata la convenzione tra il Comune e l’ospedale Sant’Anna di San Fermo della Battaglia.
Grande novità
Il documento approvato permetterà la creazione del nuovo polo sanitario territoriale, presso il poliambulatorio Aldo Rossini.
Una novità che tiene conto della riforma sanitaria regionale, che muoverà i primi passi dal primo gennaio 2016. Il Sant’Anna dal prossimo primo febbraio prenderà in carico la gestione dei prelievi del sangue e gli esami di pap-test, che finora venivano gestiti dal Synlab San Nicolò.
La convenzione con quest’ultimo ente scadrà il prossimo 31 dicembre. L’obiettivo è poi quello di gettare le basi per poter ampliare il servizio e coordinarlo con i medici del Sant’Anna. «Un lavoro lungo e da costruite, che è solo all’inizio», come ha spiegato il sindaco e medico di professione, Rossella Radice, che ha fortemente voluto questa novità in paese. «È una vittoria prima di tutto per i cittadini che avranno servizi sanitari in più in paese – ha commentato il sindaco – Sono poi orgogliosa di aver gettato le basi per un progetto che volevo fare fin dall’inizio del mio mandato».
La Radice sottolinea che il risultato è stato portato a casa anche grazie alla collaborazione con cittadini, tra cui il dottor Gianni Giana, già primario dei laboratori di analisi del Sant’Anna. L’ex vicesindaco, Gianvittorio Redenti, ora in minoranza, ha però chiesto chiarimenti, in mancanza di documenti ufficiali sulla proroga nel mese di gennaio del servizio a cura del Synlab.
«Il sindaco è impreparata politicamente e amministrativamente – ha incalzato Redenti – Non si fanno cose raffazzonate. Non si capisce l’urgenza: c’è stato un consiglio il 17 dicembre e ne viene convocato un altro consiglio al 23 di corsa, senza una commissione e senza che i consiglieri siano stati informati de contenuto del provvedimento. Ha steso il documento con alcuni cittadini: sono forse diventati più importanti i cittadini dei consiglieri comunali?». Stessa posizione anche dal capogruppo della minoranza “Nuova Tavernerio”,
Cosimo Prete, che con Redenti e Davide Bresciani ha deciso quindi di abbandonare l’aula al momento del voto. Sorpresa invece da Francesco Agostinelli, della minoranza “Tavernerio città” che, quasi a confermare le voci di un suo accordo politico con la Radice che girano da giorni in paese, ha votato con la maggioranza.
Urgenza di procedere
Il sindaco si è difesa, sostenendo «che è stata comunicata la proroga temporanea al Synlab e che esisteva l’urgenza di procedere vista la scadenza del 31 dicembre e la necessità di arrivare a marzo al novo regolamento del sociale, con l’accordo col Sant’Anna già siglato.
: «L’obiettivo è, ad esempio, offrire un servizio con un neuropsichiatra del Sant’Anna per agire nella tutela e nei servizi al minore – commenta la Radice a margine, che non lesina sarcasmo sull’uscita delle minoranze dall’aula – Non hanno resistito al voto: per Redenti, Prete e compagnia un vero smacco. Questa è una mia vittoria».
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