Addio all’artista Elisa Salvaterra: «Un esempio di umanità»

San Fermo A Villa Imbonati in tantissimi le hanno dato l’ultimo saluto. Ricordata con questa sua frase: «Ho tanto amato e ho amato tutto; o almeno ci ho provato. Ed è stato bellissimo»

«Dev’essere che era proprio straordinaria questa ragazza», ha detto un anziano uscendo dal parco di Villa Imbonati ieri pomeriggio dopo la messa funebre. In tantissimi hanno dato l’ultimo saluto ad Elisa Salvaterra, la donna di quasi 42 anni, autrice drammaturga, musicista ed insegnante, attrice ed interprete portata via da un tumore.

«Ho tanto amato e ho amato tutto; o almeno ci ho provato. Ed è stato bellissimo», queste le parole di Elisa Salvaterra che resteranno a lungo. Insieme alla musica, ai canti, alle 10 arpe celtiche dei suoi amici musicisti tra cui Fabius Constable, Davide Negretti, Maria Assunta Romeo, oltre al contrabbasso, ai flauti traversi, uno degli strumenti che amava e suonava, alla moltitudine di gente che ieri pomeriggio ha riempito il parco di Villa Imbonati per congedarsi da una persona straordinaria, c’era la presenza di Elisa, “un vero colosso di umanità”, come l’ha definita don Teresio Barbaro.

La comunità parrocchiale di Cavallasca e la tanta gente accorsa anche da Villa Guardia e da paesi limitrofi, da Como e da fuori Como, ha fatto riecheggiare nel maestoso parco della villa tutto l’amore che Elisa in meno di 42 anni ha costruito attorno a sé.

Anche don Teresio Barbaro, da sempre vicino ad Elisa, molto nell’ultimo periodo, si è commosso durante il rito di apertura della messa celebrata con don Gigi Zuffellato e don Pierino Riva.

La mamma Pia, il papà Vittorio, i fratelli Paolo ed Elena, mano nella mano guardavano la bara coperta da fiori multicolore a ricordare la poliedricità di un’artista che ieri, sotto il cielo di un’estate forte ha ricordato a tutti che la felicità è l’arma per combattere la fatica della malattia. La bara di Elisa era a terra e un cono di sole l’ha illuminata in una giornata d’estate ampiamente luminosa, tanto quanto è stata lei.

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