Bollywood sul Lario,
ecco il film dei record

Arriverà nelle sale il 2 ottobre la pellicola made in India girata in larga parte a Bellagio, Blevio e Moltrasio

Il film d’azione più costoso della storia del cinema made in India ha visto come scenario il Lago di Como con Bellagio protagonista. Per due giorni la produzione del film è rimasta nella “perla del Lario”. E non solo visto che ha utilizzato altre location come il Mandarin di Blevio, il centro di Moltrasio. Senza contare le riprese sul lago effettuate di notte, scenario perfetto per immagini concitate con uno stile vicino ai 007 ma in salsa asiatica.

Centottanta persone sono state portate sul Lago di Como solo per lo staff di Bollywood, 24 milioni il budget complessivo della produzione. “War”, questo è il titolo, sarà il film dell’anno in India, un film che parla diffusamente italiano. Il trailer rilasciato da alcuni giorni sulle piattaforme digitali è vicino alla soglia delle 50milioni di visualizzazioni, il debutto al cinema è previsto per il 2 ottobre purtroppo difficilmente la distribuzione toccherà l’Italia.

«Il film è stato girato abbondantemente sul Lago di Como, a Bellagio lo staff è rimasto per due giorni con ampie riprese sul lungo lago e in un appartamento scelto dalla produzione – spiega a questo proposito Stefania Moretti, referente sul Lago di Como della produzione indiana -. Poi hanno fatto riprese a Moltrasio e a Blevio, sempre attorno al Mandarin, che si vede in alcuni fotogrammi del primo trailer. Il film uscirà il prossimo 2 ottobre e c’è il meglio di Bollywood».

In India c’è una grande attesa per la pellicola, che si preannuncia già campione d’incassi: «Stiamo parlando di una produzione sui livelli della 20Th Century Fox e questo è il loro film di punta non solo di quest’anno, si tratta del film più caro di sempre con un budget di 24milioni di euro e si può capire cosa significhi per un paese come l’India. Sono arrivate 180 persone per le riprese con anche degli aneddoti particolari, per esempio sui nomi difficilissimi, per altro loro hanno anche sul passaporto un corrispondente europeo e questo ha creato una incredibile confusione con 180 persone con 360 nomi».

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