Brunate, il “signore delle funi”
va in pensione domani

Francesco Guarisco, autentica istituzione per il paese e per Como, lascia il lavoro dopo 37 anni - «Ho svolto un’attività interessantissima, il nostro impianto è speciale. L’attenzione alla sicurezza è stata massima»

Da domani alla funicolare non ci sarà più il caposervizio Francesco Guarisco. La “funi” l’11 novembre compirà 127 anni ed il brunatese Francesco, 61 anni compiuti a fine maggio, sarà già da un paio di mesi in pensione.

Di anni di lavoro alla funicolare ne ha fatti 37, sempre con la sua verve e dedizione al lavoro sull’impianto a fune e al famoso cannone che gli addetti della funicolare caricano ogni mattina in modo che poi spari a mezzodì.

Dal 1984, quando fu assunto, ad oggi il mondo, anche quello degli impianti a fune, è cambiato molto, ma quel che resta nel cuore a Francesco è il lato umano: «Il mondo degli impianti a fune è pieno di persone straordinarie sia dal lato umano che professionale – commenta Francesco Guarisco – ho svolto un lavoro interessantissimo, l’impianto a fune che abbiamo è veramente speciale e particolare, ho fatto tutto con esperienza, non c’è una scuola che ti insegna, lo fai sul campo il caposervizio, è una responsabilità importante».

«Sono stato abituato a lavorare sempre a contatto diretto con le imprese con cui prima si pensava a risolvere i problemi collaborando e poi a sbrigare le pratiche burocratiche – aggiunge - purtroppo dopo tanto tempo non è facile adattarsi a tutti i cambiamenti di questi ultimi anni. Desidero ringraziare tutti i miei colleghi che in questi 37 anni hanno collaborato con me, molti purtroppo già scomparsi, che hanno compiuto sacrifici notevoli per garantire il funzionamento regolare dell’impianto. La funicolare non è solo un mezzo di trasporto, ma è stata negli anni la linfa vitale che ha permesso lo sviluppo di Brunate e la conoscenza a livello mondiale di questo piccolo paese».

L’articolo completo su La Provincia in edicola oggi, 31 agosto

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