Campione, spunta la lista Barresi
«Ma solo se c’è un altro candidato»

L’ex responsabile marketing del Casinò conferma le indiscrezioni. L’ipotesi Dorigo. Il comitato civico: «Dopo i disastri della politica speriamo che il commissario resti vent’anni»

I campionesi stanno cercando di boicottare le imminenti elezioni comunali dopo nove mesi di crisi nera e anni di cattiva gestione della cosa pubblica . Nessuno (in apparenza) vuole sentir parlare di liste politiche o civiche a meno di una settimana dalla presentazione dei candidati per le elezioni del 26 maggio.

Ma sotto sotto qualcosa si muove. Lucio Barresi, già direttore delle relazioni pubbliche e del marketing del Casinò, ha organizzato un gruppo. «Da soli difficilmente parteciperemmo alle elezioni – dice Barresi – La gente è sfiduciata, l’astensionismo sarebbe il principale nemico. Vedremo cosa succederà in questi ultimi giorni. Certo con il paese che cade a pezzi ripristinare l’equilibrio democratico non sarà facile».

Barresi a Campione d’Italia è noto anche per le famose fotografie dell’ex calciatore dell’Inter Adriano, degli scatti promessi più di dieci anni fa a Fabrizio Corona. Durante le udienze dei relativi processi il nome di Barresi è ricorrente. L’ex responsabile marketing della Casa da gioco si intratteneva al telefono anche con Lele Mora. «Sì, ma era uscita solo qualche intercettazione – replica Barresi – Non sono stato mai coinvolto in nessun processo».

Con una sola lista candidata alle elezioni occorre che il 50% più uno degli aventi diritto si rechi alle urne. Ma se una seconda lista, magari civetta, all’ultimo momento dovesse affacciarsi alla finestra allora la corsa alla poltrona di sindaco potrebbe essere un obiettivo fattibile.

Per questo in paese c’è tensione, alla scadenza manca poco, nomi e cognomi devono essere presentati ufficialmente entro sabato.

Diverse voci guardavano a Fiorenzo Dorigo, ex consigliere della maggioranza di Roberto Salmoiraghi, ad oggi però non ci sono ancora liste a suo sostegno. Il Comune prossimamente potrebbe ricoprire un ruolo chiave, la società Casinò fallita e poi resuscitata dai giudici ha come socio unico l’amministrazione comunale.

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