Centro sportivo di Casnate
Rispondono cento sostenitori

Già tante adesioni all’idea dell’Atletica di coinvolgere gli utenti nella gestione. Ma le altre due società del paese frenano: «Non è giusto chiedere aiuti a chi già paga le tasse»

Fra dieci giorni il Centro Sportivo Renato Rossi di Casnate chiude definitivamente i battenti. Dal 30 giugno la struttura non sarà più utilizzabile nemmeno dalle tre società sportive del paese che, nel corso di quest’anno appena passato, avevano pianificato al centro Rossi le proprie attività di allenamento.

Lo stop durerà fino a settembre 2018, momento in cui dovrebbero terminare i lavori di riqualificazione che l’amministrazione intende avviare per poi pubblicare un bando, il terzo, per la gestione della struttura. «Non più tardi di qualche mese fa – dice Giancarlo Grecchi, presidente dell’Atletica Bernatese -, il sindaco Bulgheroni aveva illustrato a me e agli altri due presidenti, Orsenigo e Savoia, i termini della riqualificazione».

E aggiunge: «Ci ha parlato di un’azione di rettopping della pista di atletica, di un campo di allenamento in erba sintetica e di una rimessa a norma delle tribune; quando i lavori saranno finiti, e sarà emesso il nuovo bando, mi piacerebbe poter partecipare».

L’idea di Grecchi è stata lanciata qualche giorno fa proprio dalle pagine di questo giornale e consiste nella costituzione di una nuova polisportiva nella quale possano confluire più società, non solo le tre locali, con anche l’appoggio dei cittadini che diventerebbero, così, soci sostenitori con la possibilità di godere di agevolazioni nell’uso delle strutture.

A conforto del suo intento Grecchi ha anche aperto una casella di posta elettronica [email protected] che, in poco più di tre giorni, ha fatto registrare un centinaio di messaggi.

«Ed erano tutte mail di sostegno alla mia proposta – precisa Grecchi –, nessun insulto. Il discorso, secondo me, potrebbe anche guardare più lontano, ad un futuro utilizzo anche dell’adiacente Palasampietro, ma di questo se ne parlerà eventualmente più in là».

Sul tema, Cosimo Savoia del Bernate Calcio, è critico: «Bellissima l’idea di Grecchi che, in fin dei conti, potrei anche sposare, ma è il principio di fondo che non va. Non è giusto che un centro sportivo comunale debba funzionare con i soldi dei cittadini che già pagano le tasse». Marino Orsenigo, della Polisportiva Casnatese prende un po’ le distanze da tutta la faccenda: «In linea di massima – dice – non sono sicuro che la cosa possa funzionare. Ma siccome nel 2018 ci sarà il rinnovo della dirigenza della società, non sarò più io ad occuparmene».

Altri dettagli sul giornale in edicola giovedì 22 giugno.

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