Cernobbio, maxi festa in una villa
I carabinieri devono scavalcare i cancelli

Intervento in forze con l’ausilio della polizia per un party con decine di ragazzi Il proprietario, furioso con gli invitati, chiede scusa agli agenti. Rischio multe

Alla fine il più arrabbiato di tutti era il nonno del festeggiato, nonché il proprietario di casa. Quando è stato svegliato nel cuore della notte, informato che carabinieri e polizia avevano circondato la sua villa nel centro di Cernobbio per porre fine a un maxi festino organizzato ben oltre le limitazioni delle norme anti Covid, è accorso per prendere per le orecchie il nipote e gli invitati e scusarsi con gli agenti.

Nottata movimentata, quella tra giovedì e ieri, nella splendida villa affacciata sul lago e sulla darsena di Cernobbio, all’ombra del campanile della chiesa. Dove verso l’una del mattino tre auto dei carabinieri e altrettante della Questura sono dovute intervenire per porre fine a una maxi festa a cui hanno partecipato non meno di 25 persone (questo il numero dei ragazzi identificati), ma che potrebbe aver visto punte di presenza fino a poco meno del doppio.

L’intervento dei carabinieri è scattato dopo che la madre di una delle ragazze presenti alla festa, ma che non era a conoscenza di dove la figlia fosse finita, ha chiamato il 112 per chiedere aiuto a ritrovare la figlia. A ciò si aggiungano un paio di chiamate giunte alla polizia di alcuni residenti che segnalavano la festa ben oltre l’orario del coprifuoco e il numero massimo consentito per le norme anti Covid (tuttora in vigore).

Quando i primi carabinieri sono arrivati in piazza Roma, hanno suonato e cercato di farsi aprire trovandosi però di fronte alcuni ragazzi che di fronte alla richiesta di aprire i cancelli hanno risposto: se non avete il mandato andatevene via, non avete il diritto.

Non è passata inosservata ai residenti l’immagine di carabinieri e poliziotti arrampicati sulle cancellate chiuse. Di certo quando il festeggiato, ovvero il nipote del padrone di casa, ha saputo della presenza delle forze di polizia, ha immediatamente aperto le porte. I carabinieri hanno identificato tutti i presenti: 25 giovanissimi, come detto, quasi tutti sui vent’anni. Ad aiutarli anche il proprietario della villa, il quale ha preteso che i presenti porgessero le sue scuse per quando accaduto. Ora tutti i presenti rischiano una maxi sanzione. (P. Mor.)

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