Che asta per i trenini ritrovati
Sono stati venduti a 23mila euro

Campione d’Italia: l’ha spuntata un collezionista di Lugano. Porterà a casa i 1.780 modellini ritrovati in un vecchio magazzino

Lasceranno presto le cinque stanze di Villa Mimosa i 1780 modellini di treni elettrici che il Comune di Campione d’Italia ha venduto al termine di un’asta molto attesa e partecipata. Ben otto le offerte giunte in Municipio. Alla fine l’ha spuntata un collezionista residente nel Luganese che si è aggiudicato l’intero stock alla ragguardevole cifra di 25mila franchi (poco più di 23mila euro). L’importo a base d’asta era di 7mila franchi. Niente male come regalo di Natale.

Così, espletate le procedure di rito, il collezionista luganese potrà finalmente disporre di 270 locomotive e 1510 carrozze e vagoni in varie scale, con tanto di mini-rotaie, scambi e molto altro. Rappresentate tutte le migliori marche del settore: Baur, Electrotren, Fleischmann, Lilliput e la comasca Rivarossi. Era parso chiaro sin dall’inizio che il tesoro in miniatura avrebbe catturato l’attenzione soprattutto di collezionisti. Una delle ipotesi più accreditate, formulata negli ultimi giorni, è che i quasi 2000 trenini siano stati donati all’enclave da un anonimo benefattore austriaco.

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