Da Villa Guardia al festival di Cannes
«Per raccontare come assegno i David»

La storia Massimo Mascolo fa parte dell’Accademia del cinema italiano e vive a New York

Al Festival francese presenterà il volume dedicato ai sessant’anni del premio cinematografico

Da piccolo collezionava le figurine con i film di Ciak e se in famiglia volevano farlo arrabbiare gliene nascondevano qualcuna. Adesso fa parte dell’Accademia del cinema italiano, che assegna i David di Donatello.

Nel mezzo ha pubblicato il documentario «50 Anni di David, 1956-2006. La storia per immagini», si è trasferito a New York e viene considerato un maestro in materia di cinema.

Massimo Mascolo, 37 anni, è nato con il pallino dei film e non si è mai fermato. Il numero speciale della rivista in cui viene celebrato il suo lavoro sarà presentato mercoledì nell’ambito del Festival di Cannes.

«Per celebrare il sessantesimo anniversario dell’Accademia sono stato felice e onorato di poter lavorare a una pubblicazione internazionale accademica in lingua inglese - racconta -. Nel marzo 2016 la casa editrice britannica Intellect ha pubblicato il numero speciale del Journal of Italian Cinema and Media Studies (fondato e diretto dalla professoressa Flavia Laviosa) dedicato a questo storico compleanno dei David».

Nella pubblicazione si spiega che il David viene assegnato ai migliori direttori, produttori, registi. «Ho iniziato a collaborare al David con l’Accademia del Cinema Italiano dal 2003 - spiega - soprattutto per quanto riguarda l’organizzazione delle cerimonie (il tradizionale incontro dei candidati con il Presidente della Repubblica e la serata di premiazione), e per quel che concerne l’archivio storico fotografico e audiovisivo» Nel 2002 è anche stato selezionato per la Scuola Fiction Mediatrade, corso di specializzazione in scrittura cine-televisiva voluto e diretto da Maurizio Costanzo.

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