Cronaca / Como cintura
Sabato 30 Marzo 2019
«Dove hai messo il ciuccio?»
Grida e schiaffi ai bambini
Le urla furiose della maestra arrestata per maltrattamenti - GUARDA IL VIDEO
«Tonto!». E giù due schiaffi in volto. L’ora della “pappa” era uno strazio per i bambini del nido comunale di Cernobbio. Tra urla, strattoni e cibo cacciato a forza in gola. È il 5 marzo e le telecamere piazzate dai carabinieri all’interno dell’asilo lavorano a pieno regime. Maria Grazia Viganò viene ripresa mentre afferra un piccolino per la testa, lo imbocca con la forza, gli urla e lo colpisce. Meno di una settimana dopo, nuove scene di maltrattamenti, con un altro bambino: «Tutto mi fa cadere per terra» grida la donna, mentre afferra il piccolo, lo scuote come fosse un cuscino e lo sgrida per aver fatto cadere il piatto.
Un’altra educatrice del nido, arrivata a settembre, non ha impiegato molto a inquadrare la collega. A gennaio, dopo quattro mesi di convivenza con la maestra Maria Grazia, ha scritto una lunga e dettagliata lettera, recapitata il 2 febbraio scorso in Comune (e da qui subito girata ai carabinieri). Nella lettera l’educatrice ricostruisce le urla, gli scossoni, i gesti di stizza, le reazioni di nervosismo contro bambini che hanno tra i tre e i diciotto mesi.
Gli inquirenti, avessero potuto, sarebbero intervenuti fin dalle prima immagini - che risalgono all’ultima settimana di febbraio - intercettate all’interno del nido. Ma per provare il reato di maltrattamenti serve tempo e gli episodi contestati non devono essere sporadici o occasionali. E, stando alle riprese video, non lo erano.
Sul quotidiano La Provincia in edicola sabato 30 marzo due pagine sull’inchiesta
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