Esselunga a Fino
Il cantiere non può partire

Si scopre che con la sigla dell’accordo di programma in realtà l’iter per l’ok ai lavori deve riprendere. Intanto è giallo sulla fidejussione richiesta dalla Regione: sarebbe già contenuta nella proposta pronta da firmare

cantieri per l’Esselunga dovevano partire lo scorso marzo, ma i finesi non vedranno operai nemmeno nel marzo del 2016. Lo stop imposto dalla Regione Lombardia a inizio anno al nuovo supermercato, che dovrebbe sorgere a Fino Mornasco tra via Guanzasca e via Risorgimento, sta creando non pochi ritardi.

Per costruire 3.800 metri quadri di struttura servono circa 18 mesi di lavori: se i cantieri fossero iniziati a marzo la società dai mattoncini rossi avrebbe potuto tagliare il nastro e festeggiare l’inaugurazione già nella primavera dell’anno successivo, ma l’accordo non è ancora stato firmato dal Pirellone.

Una volta arrivato il si degli uffici alla viabilità regionali si scopre infatti che il progetto dovrà comunque rifare tutto il suo iter, passare quindi dal voto del Consiglio comunale finese e tornare a Milano dagli stessi dirigenti per l’ultima notifica. Siamo quindi molto lontani dalla meta. La pratica Esselunga è tutt’ora ferma in Regione, il Comune sperava in una risposta entro il mese di settembre.

Nessuno vuole parlare, la trattativa è appesa ad un filo. Secondo i tecnici regionali chi vuole costruire deve prima versare una fidejussione a garanzia delle opere da realizzare sul territorio. Il parere di chi promuove il progetto invece è che la fidejussione sia già pronta: sarebbe compresa dentro all’accordo di programma che Regione, Provincia e Comune devono sottoscrivere. La telenovela sembra non finire mai.

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