Cronaca / Como cintura
Martedì 04 Agosto 2015
Esselunga Fino Mornasco, sei milioni per il sottopassaggio
Il conto. La costruzione del nuovo supermercato implica l’ampliamento del piccolo tunnel sotto la ferrovia.
Per il «sì» a Esselunga si deve rifare il sottopasso in via Scalabrini. Un’opera simile però, oltre che assai costosa, è anche più che complicata.
A Fino Mornasco il sottopasso nella strada parallela alle sbarre di via Risorgimento è anche detto “dei sette nani”; è alto 2,5 metri e non possono passare bus e mezzi pesanti, per di più è ad angolo cieco. La Regione Lombardia ha chiesto per ragioni viabilistiche a fronte del progetto Esselunga che il passaggio a livello della stazione venga per sempre chiuso. Ma per costruire una sopraelevata in via Risorgimento gli spazi sono risicati, quindi l’unica alternativa è ingrandire l’attuale piccolo sottopasso.
Occorre portarlo ad una altezza di circa 4,4 metri, con una sede stradale a due corsie, dotata di nuovi marciapiedi e sotto servizi interrati.
Tutto ciò verrebbe a costare circa 6 milioni di euro. Un tesoretto che la società di grande distribuzione e il Comune stanno cercando con fatica di rastrellare.
Anche se ci riuscissero però la viabilità finese richiederebbe un ripensamento generale. Via Scalabrini infatti al momento non è che una scorciatoia, un’alternativa da conoscere quando le sbarre si abbassano. Ma è una strada stretta, troppo per sostituire la SP27, ovvero proprio via Risorgimento.
LEGGETE l’ampio servizio su LA PROVINCIA di MARTEDÌ 4 agosto 2015
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