Cronaca / Como cintura
Giovedì 04 Ottobre 2018
Falsi “agenti” inventano l’incidente
E chiedono soldi ai veri assicuratori
Cernobbio«Mio papà li ha lasciati parlare ma ovviamente ha capito che era una truffa»
Sono cascati proprio male i truffatori che avevano telefonato con la solita scusa di dare una mano a un parente rimasto coinvolto in un incidente stradale e che, essendo sprovvisto dell’assicurazione obbligatoria, aveva bisogno che qualcuno pagasse subito per lui una somma in contanti.
«Che avevo fatto un incidente magari ci poteva anche stare, ma che ero senza assicurazione proprio no – scherza Guido Colombo, titolare assieme al padre Alessandro di un’agenzia assicurativa che ha sede a Como – la telefonata era arrivata, attorno alle 11.30, a mio padre che ha 83 anni, ma è ancora molto in gamba e al mattino viene anzi spesso in agenzia».
L’anziano residente, appena il truffatore ha parlato del fatto che il figlio non era assicurato, ha insomma subito capito che si trattava di un trucco.
A dare l’allarme è il Controllo di vicinato che ha organizzato un incontro sulle truffe on line a Bregnano, nel corso del quale si è parlato anche di quelle telefoniche. In zona Ponte Chiasso, in una sola mattinata, erano infatti arrivate due segnalazioni di telefonate di un sedicente nipote che si diceva in difficoltà e chiedeva soldi; le vittime della truffa non hanno però abboccato. I truffatori chiamano sul fisso. Dicono a chi risponde che un loro parente ha avuto un incidente e chiedono soldi. Poi dicono appena e chiami il 112. Ma restano in linea e fanno finta di essere il 112. Insomma se qualcuno chiama dicendo che un parente ha avuto un incidente non credetegli.E attaccate appena inizia a parlare.
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