Funicolare rovente, vetri chiusi
Il ministero: un obbligo di legge

Troppo oneroso e complicato un intervento sull’impianto. Il suggerimento: corse meno frequenti per permettere il raffreddamento

Un problema di sicurezza: il Ministero dei trasporti qualifica in questo modo l’obbligo di tenere i finestrini chiusi sulle carrozze della funicolare per Brunate. Il riferimento è alla normativa in materia di trasporti su impianti fissi, che impone appunto il divieto di affaccio per evitare pericoli che si possano incontrare lungo la linea.

Che cosa fare allora? Il suggerimento che arriva da Roma al gestore, l’Atm, è pragmatico: dilatare i tempi d’attesa per dar modo all’impianto di condizionamento di caricarsi e di raffreddare le carrozze tra una corsa e l’altra. Il che significa ridurre il numero delle stesse nelle giornate più calde.n

La funicolare per Brunate presenta rischi in particolare nel tratto in galleria. E per derogare alla norma, il Ministero fa sapere che sarebbe necessaria una certificazione che sulla linea siano assenti pericoli per chi volesse sporgersi al di fuori del finestrino.

Una soluzione onerosa e difficilmente praticabile. Ma anche nell’eventualità che la strada fosse percorribile, si dovrebbe poi procedere a omologare di nuovo le carrozze: il che significherebbe tempi molto lunghi e uno stop forzoso delle corse. Così come, identica strada sarebbe comunque da percorrere nel caso di una modifica ai finestrini, con la previsione di una semplice feritoia in alto, senza possibilità di affaccio.

© RIPRODUZIONE RISERVATA