«Giunti del ponte troppo rumorosi»
Una petizione a Cernobbio

«Abito a Piazza Santo Stefano, a circa 500 metri dalla galleria, eppure è la prima volta dopo 20 anni che sento rumori dal ponte, giorno e notte. Capisco che abbiano dovuto sostituire i giunti, ma così la situazione è difficile».

A circa cinque mesi dall’avvio dei lavori al ponte della galleria di Cernobbio, i residenti della zona devono far fronte a un problema alquanto fastidioso, al quale al momento non è ancora stato posto nessun rimedio, nonostante le ripetute sollecitazioni.

Tra gli interventi di riqualificazione, infatti, c’è stata la sostituzione dei giunti eseguita nei mesi scorsi, visto il loro stato di danneggiamento. Ora è sicuramente stata ripristinata la sicurezza stradale, ma il rumore generato dal passaggio delle auto sui nuovi giunti è insopportabile per chi abita vicino, ma non solo.

Come spiega il residente della frazione nonostante i 500 metri che lo separano dal tratto, si sente tutto distintamente dal suo balcone. Se per lui è sufficiente chiudere le finestre per ovviare al problema, per chi vive nei pressi della galleria è perfino difficile dormire la notte». «C’è anche chi ha registrato un audio, per rendere l’idea. «Non eravamo abituati a questo rumore - ha spiegato - quando c’è parecchio traffico, arriva fino da me, soprattutto la sera quando c’è più silenzio, dà molto fastidio».

«Ho chiamato un paio di volte Anas, mi è stata mandata comunicazione in cui si diceva che i giunti erano stati cambiati per la sicurezza. ma il rumore si sente da Tavernola a Piazza: con questa modifica si è tornati indietro invece di andare avanti».

E prosegue: «So che è stata lanciata anche una raccolta firme affinché si intervenga. A mio avviso è importante mantenere il dibattito acceso: ci vuole dialogo tra Anas, sindaco di Cernobbio e quartiere».

L’azienda proprietaria della strada, in una nota, ha spiegato di essere in contatto con l’amministrazione comunale di Cernobbio, che aveva già segnalato la situazione a seguito delle richieste dei cittadini, e «si sta elaborando una serie di alternative». Al momento, però, non ci sono altri dettagli né sul tipo di intervento, né sulle tempistiche. I cittadini, dunque, dovranno avere ancora pazienza.

Daniela Colombo