Grandate, chiudono le sbarre
«Così traffico al collasso»

Mercoledì 28 verrà dismesso il passaggio a livello della stazione. Le opinioni degli automobilisti

Alle 9 del mattino di mercoledì 28 giugno le sbarre del passaggio a livello della stazione di Grandate Breccia si abbasseranno per sempre, via alla Stazione diventerà una strada a fondo cieco. Auto e camion saranno costrette a fare il giro, chi proviene da Grandate dovrà svoltare dopo il rondò in via Leopardi e sfruttare il cavalca ferrovia per raggiungere la rotatoria dell’alambicco verso Como. Ma ad oggi sono molte le auto che attraversano i binari per raggiungere il paese, andare verso Lucino, anche la direttiva verso Villa Guardia è molto trafficata. «Io abito a Montano e passo di qui tre o quattro volte al giorno – spiega Ela Mida, una mamma grandatese – tra commissioni, scuola e bambini questa strada è il mio giro abituale».

«Anche io faccio questo tragitto tutti i giorni – dice Aldo Caso – con le sbarre chiuse sarà un bel caos. Già adesso questo svincolo è sfortunato, da quando hanno rifatto la rotatoria, subito dopo i binari, il dare la precedenza è pericoloso, l’immissione è difficoltosa».

Questo tratto stradale è utilizzato ad ogni ora del giorno e anche della notte, nel comparto ci sono diversi insediamenti commerciali e industriali, centri logistici con auto articolati, c’è anche un grande parcheggio per i pullman. «Io sinceramente non so come farò – racconta un lavoratore della ditta Turcato al volante del suo furgone – per me questo è un passaggio obbligato, per fare il giro con il traffico perderò un sacco di tempo».

FerrovieNord e i Comuni di Grandate e di Como avevano firmato la convenzione per la chiusura del passaggio a livello nel lontano 2002. Il cavalcavia sul territorio di Como era stato realizzato allora proprio in conseguenza della chiusura. L’accordo però è rimasto in sospeso perché mancava il sottopasso della stazione, realizzato solamente ora.

Le amministrazioni comunali hanno scelto di chiudere le sbarre adesso, alla fine dell’anno scolastico, quando il traffico è minore, per meglio monitorare la situazione, nella speranza che in futuro la gratuità della Pedemontana, la tangenziale di Como, sposti auto e camion verso quell’asse viario.

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