I ladri tornano per la terza volta
Casa devastata a Tavernerio

Altro blitz in una villetta di via Montessori, sempre alle 19 e forzando gli infissi: «Nemmeno i nostri cani e l’allarme sono riusciti a spaventarli: in un attimo hanno fatto il caos»

Stesse tecniche, stessi orari, stesse modalità. Ormai sembra un copione già scritto che si ripete a Tavernerio e nei paesi del circondario. I ladri sono tornati in azione nella serata di domenica in via Montessori, nella frazione di Urago, che sorge ai piedi del Monte Orfano.

Non hanno però trovato nulla, anche perché l’abitazione che hanno preso di mira era già stata visitata due volte precedentemente e non c’era davvero più nulla da portar via. Il furto è avvenuto poco prima delle 19 nella centralissima via residenziale della frazione di Tavernerio.

I ladri, che quasi certamente hanno agito in gruppo, hanno preso di mira una villetta. Sono entrati all’interno della proprietà e non hanno avuto timore né dell’orario, quello di cena, durante il quale molte famiglie, soprattutto alla domenica, sono a casa per mangiare, né dei due grossi cani, due amstaff, che erano in giardino.

Il gruppo di malviventi ha tentato di forzare, con un piede di porco o con strumenti simili, la portafinestra della villa dove al momento del furto, per fortuna, non si trovava nessuno.

Una volta all’interno dell’abitazione in pochi minuti, hanno messo a soqquadro le tre stanze da letto alla probabile ricerca di contanti e soprattutto di oro e di oggetti di valore.

Nel frattempo però era scattato l’antifurto: «I miei genitori erano a Lipomo, quindi sono arrivati quasi subito a casa – spiega la figlia dei proprietari – I ladri erano fuggiti, ma avevano già messo per aria le camere in soli cinque minuti».

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