Il K-Klass riapre dopo la chiusura forzata
«Ora basta: più controlli agli ingressi»

Tavernerio La titolare: «Non riuscirà a passare nessuno usando una carta d’identità falsa. Braccialetti e bicchieri di colori diversi per chi è maggiorenne

Il K- Klass di Tavernerio riapre domani.

È stato chiuso dalla questura per dieci giorni dopo che una ragazza di 15 anni si era sentita male fuori dal locale per aver bevuto troppo. Era stata la stessa titolare, Emanuela Pecora, a chiamare i soccorsi e lei stessa aveva annunciato pubblicamente il provvedimento della questura. Il locale, che apre solo al venerdi e al sabato notte, è stato chiuso per due fine settimana di fila.

«Riapriamo con dj Nicola Zucchi e il Masked party , ci sarà tutta la discoteca fluo, vogliamo che sia come una seconda inaugurazione - dice la titolare - che i ragazzi si divertano, non che vengano per bere fino a stare male».

La ripresa dell’attività

«È sempre stato il nostro obiettivo - aggiunge - farli divertire, ma quella ragazza è entrata con i documenti falsi. Il suo inganno è costato caro a noi e ai ragazzi che lavorano con noi. Quindi adesso aumentiamo i controlli, starò anch’io all’entrata a guardare i documenti e abbiamo chiesto alla questura di aiutarci con quel che succede fuori».

La titolare, che da quest’anno gestisce il K-Klass con il compagno Umberto Barca, spiega cosa cambierà da questo fine settimana.

Le precauzioni

«Non deve mai più succedere che chi ha 15 anni riesca a entrare. Chi ha 16-17 anni passa, ma non avrà il braccialetto quindi non potrà bere. In più introdurremo bicchieri di due diversi colori fucsia per alcol e bianco per non alcol. Metteremo più uomini al banco e anche fuori, perchè spesso i ragazzi arrivano già ubriachi dopo aver comperato le bottiglie al supermercato, ne abbiano parlato anche in questura e hanno visto le immagini per questo abbiamo chiesto aiuto anche a loro».

La questura aveva ordinato anche la chiusura del Libe di Como (ex Made) dove c’erano stati altri casi di ragazzi finiti in ospedale per aver bevuto troppo.

«A noi è successo una sola volta - dice ancora la titolare del K- Klass - ma non cerco scuse. Anche se siamo stati ingannati abbiamo sbagliato e non deve più accadere. Però devo anche dire che le colpe non sono tutte delle discoteche. Ci sono stati casi di minorenni che si sono sentiti male per l’alcol anche di giorno, al parco. È molto difficile avere a che fare con questi ragazzi che vogliono bere per farsi del male perchè cercheranno sempre di fregarci. Ma non è giusto neanche farci passare per quelli che danno alcol ai minori. A parte che come mamma sono stata toccata in prima persona e secondo me l’alcol è la piaga dei nostri giorni, ma poi noi siano imprenditori vogliamo che la gente in discoteca da noi stia bene».

Per questo domani ci sarà la festa Masked e sabato ci sarà il rapper Fred De Palma.

«Fin da quando siamo subentrati nella gestione abbiano cercato di creare eventi per ragazzi più grandi - conclude la titolare -, che magari arrivano anche da Milano, vogliamo che ballino, che si divertano. Il nostro staff ce la mette tutta per far sì che tutto vada liscio e io voglio ringraziare tutti quelli che lavorano con me per il loro impegno. Ma visto quello che è successo abbiamo preso tutte le precauzioni. Avremo anche un’ambulanza della Croce rossa fuori, sperando che non ci sia bisogno di usarla».

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