«La pista ciclabile a Cernobbio?
Era da costruire dentro Villa Erba»

L’ex sindaco Saladini contesta i lavori sulla Regina. Ma il primo cittadino Furgoni replica: «Espropriare i terreni era troppo costoso»

Realizzare la pista ciclabile all’interno di Villa Erba per proseguire il percorso, in sicurezza, fino alla Riva di Cernobbio. Simona Saladini, ex primo cittadino, interviene sul discusso cantiere per la riqualificazione di Via Regina e Largo Campanini.

Il sindaco Paolo Furgoni ha più volte spiegato che l’opera porterà a una maggiore sicurezza della zona, ribadendo che il cantiere non è limitato alla pista ciclabile ma a un progetto più ampio che verrà realizzato in due fasi.

«La pista ciclabile si sarebbe potuta realizzare all’interno del parco di Villa Erba – spiega l’ex primo cittadino Simona Saladini – ovviamente realizzando delle opere di recinzione adeguate a protezione del parco e dell’area del centro espositivo».

«Nel Pgt è prevista la possibilità di espropri per opere a favore della cittadinanza, il Comune avrebbe potuto procedere e ottenere l’utilizzo di quel tratto, consentendo così di terminare il percorso all’ingresso della Riva».

La replica di Furgoni: «Effettuare un esproprio all’interno del compendio di Villa Erba per consentire il passaggio di una pista ciclabile? - aggiunge ancora Furgoni -Occorre essere obiettivi e razionali, ricorrere ad un esproprio esporrebbe l’amministrazione ad affrontare costi importanti ma soprattutto il finirebbe per essere coinvolto in tutta una di sequele giudiziarie il cui esito è tutto tranne che certo».

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