La scomparsa dell’ingegnere volontario di 50 anni: «Marco non ha mai perso la speranza»

Cernobbio La morte nel sonno di Fasana. Da tempo lottava contro i problemi di salute. Impegnato in oratorio e Canottieri. È stato anche consigliere comunale. Domani i funerali

Marco sorrideva, sempre. Sorrideva quando era con gli amici e quando si dedicava al volontariato in oratorio, come ha fatto per gran parte della sua vita. Sorrideva mentre lavorava a fianco di papà Costantino o tra i banchi del Consiglio comunale, così come quando faceva sport, prima nella canottieri di Cernobbio e poi a Moltrasio. Era il sorriso di una persona riservata, a tratti timida ma anche decisa, che nemmeno la malattia ha saputo spegnere. Finché, l’altra sera, è andato a letto e non si è più svegliato.

Cernobbio è in lutto per la scomparsa di Marco Fasana, 50 anni compiuti l’1 febbraio, stimato ingegnere impegnato nella ditta di famiglia con sede a Maslianico.

La malattia

Marco, da diversi anni, combatteva contro problemi di salute che gli avevano fatto più di uno sgambetto, ma lui era sempre stato in grado di ritrovare l’equilibro e andare avanti per la sua strada. Poi il peggioramento, un paio d’anni fa, che lo aveva costretto - soprattutto nell’ultimo periodo - a una condizione che certamente non si addiceva a una persona attiva e dinamica come era lui, fino al decesso improvviso.

Fasana era stato consigliere comunale nel mandato di Simona Saladini, dal 2003 al 2008: proprio lei lo ricorda ora con affetto. «Sono andata a trovarlo un paio di settimane fa - racconta - abbiamo chiacchierato un po’ e sono felice di questo. Di lui ho un carissimo ricordo: una persona di grande equilibrio, sempre disponibile e pronta a cercare il dialogo. Mi ha detto che avrebbe voluto tentare un’operazione: mi ha colpito la speranza che non ha mai perso. Gli avevo promesso che saremmo andati al cinema non appena si fosse ripreso. Gli ho voluto molto bene».

Anche il consiglio comunale di Cernobbio, a nome del presidente Walter Colombo, insieme al sindaco Matteo Monti, ha espresso cordoglio. «È venuta a mancare una persona ancora giovane, un amico oltre che paziente - sottolinea Colombo -. Ha trascorso tutta la vita per il prossimo, dedicando tempo all’oratorio. Aveva purtroppo una malattia che si trascinava da tempo e non era nel suo essere, lui era molto attivo. Questo triste episodio incide in una famiglia che aveva già avuto un lutto, a dicembre infatti era mancata la mamma. Da parte mia, sono vicino a tutti, terremo alta la memoria. Era intelligente e sapeva fare il suo lavoro. Siamo orgogliosi di aver avuto a Cernobbio un uomo di tale livello, dal punto di vista intellettuale e umano».

Grande cuore

Fasana si è sempre dato da fare per gli altri, nella sua comunità ma non solo: nel 2017, aveva risposto all’appello lanciato dalla Protezione civile agli ordini professionali e si era recato ad Amatrice insieme alle squadre di tecnici ed esperti abilitati per le verifiche di agibilità nelle zone colpite dal terremoto.

I funerali saranno celebrati domani alle 10.30 nella chiesa del Santissimo Redentore di Cernobbio, preceduti dal rosario alle 10. Per volere dello stesso Marco, l’invito è di non inviare fiori, ma devolvere offerte alla Croce Rossa, comitato Basso Lario.

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