La sfida dei ladri a Casnate con Bernate, incursioni in quattro case e paura

Quattro abitazioni visitate dai ladri nell’arco di poche ore, due addirittura nella stessa via e l’allarme furti a Casnate con Bernate torna a squillare.

Preoccupa quanto accaduto tra il tardo pomeriggio e la sera del 18 novembre, quando alcune famiglie hanno segnalato la presenza dei malviventi anche attraverso i social per raggiungere il più alto numero di persone possibile.

Tra loro una signora che, rientrando nella sua casa di via Adamello, ha praticamente colto i ladri sul fatto, mettendoli in fuga. È proprio lei a raccontare quanto successo.

«Sicuramente ci stavano tenendo d’occhio - ammette sconsolata - Di solito rientro prima, venerdì ho fatto invece un po’ più tardi. Appena sono entrata in garage, intorno alle 19, loro sono scappati dal retro. Si erano introdotti attraverso una finestra che aveva l’anta semi accostata al piano terra: l’hanno forzata, pur senza romperla». A quel punto hanno potuto agire indisturbati, iniziando a frugare praticamente ovunque.

«Sono partiti con due stanze, stavano iniziando la terza e da lì sono fuggiti, appena mi hanno sentito - aggiunge la donna - Hanno passato le prime due benissimo aprendo cassetti e armadi e buttando tutto a terra: nel bagno hanno aperto tutte le ante ma non hanno trovato niente, addirittura hanno frugato nella busta dei farmaci. Purtroppo hanno trovato l’oro che avevo nascosto bene, si sono portati via almeno quattro anelli e poi catenine, oltre a cose che mi aveva lasciato mio suocero, erano ricordi di famiglia. Quello che mi preme sono i buoni postali, anche se non possono ritirarli. Siamo già andati a bloccarli».

«Si è verificato un altro furto nella mia stessa via, poi anche in via Bisbino e in via Monte Rosa. Ribadisco, ci curano e controllano i nostri movimenti: io di solito alle 18.30 sono a casa, venerdì ho fatto più tardi. I miei due cani inoltre, questa volta, erano insieme a me, sicuramente sapevano anche questo. Ho trovato la casa sottosopra, hanno portato via tutto quello che hanno potuto. Sicuramente era più di uno. Il primo pensiero è stato il caos che mi hanno creato, non ci siamo subito resi conto di cosa avessero preso, poi mettendo in ordine abbiamo capito. Spero almeno che vengano presi e puniti come si deve» aggiunge la donna.