L’addio alla prof con un disegno
«Non scorderemo il tuo sorriso»

A San Fermo folla di studenti, famiglie e amici ai funerali di Daniela Porta, architetto e insegnante. Vittima di un incidente in moto il 14 novembre a Parè, era da quattro anni alle scuole di Grandate

«Daniela, architetto di Dio»: così don Teresio Barbaro, parroco di Cavallasca ha descritto Daniela Porta, 48 anni, la professionista e insegnante alle scuole medie di Grandate la cui vita è stata tragicamente interrotta lo scorso 14 novembre in un incidente stradale. Ieri pomeriggio il sagrato del santuario di San Fermo si è riempito di abbracci.

Quelli dei suoi alunni, arrivati in tanti, composti, commossi che si abbracciavano per consolarsi a vicenda. Quelli dei colleghi ed amici, quelli della sua mamma con le sue sorelle che hanno ricordato con voce dolcissima Daniela.

Anche il marito della vittima, Roberto Salvetti, è rimasto coinvolto nell’incidente ed è tuttora ricoverato: guidava la moto Bmv su cui la coppia viaggiava verso casa la sera di mercoledì scorso, quando è avvenuto il tragico incidente all’altezza di Parè, sulla Garibaldina.

Daniela Porta insegnava da quattro anni arte e immagine a Grandate e tanti ragazzi e famiglie del paese si sono unite alla comunità di Cavallasca, a quella di San Fermo ed agli amici che venivano da Villa Guardia e dall’Olgiatese.

I due altari laterali del santuario erano tutti per i suoi ragazzi, con tanti cartoncini colorati: su un lato la foto sorridente della professoressa , sull’altro tavolozze dai colori delicati, un disegno fatto dai ragazzi per lei.

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