Lazzago, idea viabilità anti caos
Obiettivo: meno 25% di traffico

Tre fasi di interventi per togliere mille auto l’ora dalla rotatoria dell’Alambicco e per migliorare il raccordo tra autostrada e Varesina

Tre fasi di interventi per arrivare a una riduzione del 25% del traffico nella zona della rotatoria di Lazzago che, significa, qualcosa come mille auto in meno nelle ore di punta. Il tutto in una zona congestionata sia dalla viabilità ordinaria, sia dall’uscita e dall’ingresso in autostrada.

Progetto da 2,5 milioni

La proposta è contenuta nel Piano del traffico ed è stata inserita nelle fasi successive di analisi, dopo una serie di verifiche e studi. Come detto sono tre le possibili fasi di cantiere che richiederebbero, una volta destinati i finanziamenti necessari - stimati in circa 2,5 milioni di euro -, un anno per la progettazione e il tempo realizzativo di uno, massimo due anni per avere l’assetto completo.

La prima fase di intervento prevede, in estrema sintesi, la trasformazione dell’intera via Colombo a due sensi di marcia e la creazione di una rotatoria all’incrocio con via Varesina. L’effetto immediato sarebbe quello di ridurre il traffico diretto verso la zona dell’ospedale. La seconda fase andrebbe a creare una nuova bretella per consentire l’accesso diretto da via Colombo all’autostrada poiché oggi, chi arriva dalla Varesina, deve percorrere via Del Doss e poi la rotonda dell’Alambicco prima di entrare in A9. Questo consentirebbe una riduzione dei volumi di traffico a Lazzago pari a circa il 6%.

Il progetto completo ha come ultimo intervento quello di agire sulla rotonda dell’Alambicco che verrebbe per prima cosa trasformata in una rotonda effettiva. Verrebbero poi create due corsie di svolta dedicata a destra evitando quindi che chi esce dall’autostrada ed è diretto a Grandate, si immetta nella rotatoria. A questo si aggiunge un’altra svolta a destra che da via Cecilio porta direttamente in via Del Doss (prima del benzinaio) evitando, anche in questo caso, l’accesso alla rotonda.

«Grossi vantaggi a tutta la zona»

Le stime totali dicono che con il ridisegno e il non accesso alla rotonda si andrebbe a ridurre il traffico del 25%. Tenendo conto che negli orari di punta transitano circa 4mila veicoli, significherebbe averne mille in meno. «L’intera modifica - spiega l’ingegner Loris Molteni , responsabile dell’ufficio Mobilità, oggi al suo ultimo giorno di lavoro a Palazzo Cernezzi - si è resa importante da studiare a causa dell’aumento del traffico dovuto alla chiusura del passaggio a livello di Grandate. Insieme ai professionisti abbiamo analizzato lo stato di fatto e verificato che la viabilità esistente costringe a fare percorsi molto lunghi e articolati, che comportano un incremento della congestione nell’area di Lazzago e dell’inquinamento. La soluzione realizzata completamente porterà grossi vantaggi su tutta la viabilità della zona e non si tratta di interventi enormi. Sono stati suddivisi però per una più facile calendarizzazione».

© RIPRODUZIONE RISERVATA