Era balzato alla ribalta delle cronache, quando era sindaco di Brunate, per la decisione di vietare il transito ai Suv in centro al paese. Ora proprio lui, l’architetto Darko Pandakovic, finisce nel mirino per l’indisciplina al volante. Quarantotto ore fa ha pensato bene di lasciare la sua auto in sosta tra via Fontana e via Cairoli, di fatto impedendo la svolta degli autobus. E non per qualche minuto, stando alle testimonianze il veicolo è rimasto in sosta vietata per mezz’ora. Inevitabile l’epilogo: la Polizia locale arriva sul posto e il professionista comasco, quando torna sul “luogo del misfatto” per salire in macchina, rimedia una bella multa.
Su Facebook la notizia dell’auto che blocca il traffico è stata rilanciata da un altro architetto, Michele Bollini, già al centro di una pesante diatriba con Pandakovic a proposito del monumento sulla diga foranea. Bollini non ha fatto il nome del collega, ma ha lasciato intendere di conoscere il “colpevole”. E lo stesso Darko Pandakovic ha poi ammesso la malefatta, scusandosi. Il suo studio si trova proprio in via Fontana e lì si è diretto dopo aver parcheggiato in modo fantasioso la Fiat Sedici , con le quattro frecce accese.
Probabilmente l’architetto ha sottovalutato le conseguenze della sua scelta, in realtà la sua auto ha finito per mandare letteralmente in tilt la zona, visto che i pullman di linea non riuscivano più ad effettuare la svolta.
Va dato merito a Pandakovic di essersi scusato e di non aver accampato scuse, ma resta la figuraccia. Ancora più antipatica se si pensa proprio alla famosa ordinanza “anti Suv” (difesa a spada tratta nonostante le proteste furibonde) e alle tante dichiarazioni polemiche rilasciate negli anni sulle scelte viabilistiche e urbanistiche compiute dagli amministratori del capoluogo. L’ex sindaco di Brunate è anche consulente dell’Unesco, docente di Architettura del paesaggio e segue con particolare attenzione le tematiche ambientali.
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