Miracolo immobiliare del Parco Ruccia
Ceduto a 221mila euro, ne vale 500mila

Su un sito di annunci è comparsa l’offerta di vendita dell’area verde di Fino Mornasco. Opposizione all’attacco dopo una denuncia caduta nel vuoto. Il sindaco: «Tutto in regola»

Nel 2015 il Comune di Fino Mornasco, dopo diversi ribassi, aveva venduto il parco Ruccia per 221mila euro, adesso il privato lo rivende a 500mila. Sul sito immobiliare.it, alla voce terreni edificabili in vendita, figurano infatti i 3.100 metri quadrati dell’ex parco comunale di Socco: la destinazione è commerciale, l’intermediario propone quest’area lungo l’ex statale dei Giovi accanto a via Primo maggio a mezzo milione di euro.

«Questa amministrazione ha fatto affari per i privati a danno della collettività – attacca dai banchi della minoranza il consigliere Luigi Pecorelli - l’ex parco Ruccia, alienato dalla maggioranza nel 2015 per 221mila euro, dopo soli tre anni è stato messo in vendita dalla società che si era aggiudicata il terreno. Con un guadagno, andasse in porto l’affare, del 125%».

In questi giorni il parco è stato disboscato. Sull’annuncio di vendita si legge che sul parco Ruccia sarà possibile costruire un edificio commerciale, ristorante, bar o show room di 650 metri quadrati, con un portico di 260 metri e 40 posti auto.

Contattato, l’intermediario fa sapere che il terreno non è ancora stato venduto. Il parco era stato acquistato dall’azienda edile Gepo, di cui era socio Wolfango Masocco, noto costruttore canturino e componente della commissione paesaggio di Fino Mornasco.

Per questo motivo la minoranza aveva organizzato una raccolta firme e aveva mosso forti accuse, era scattata una denuncia-querela nei confronti del sindaco Giuseppe Napoli e del responsabile dell’ufficio tecnico, la stima dei valori del terreno era stata fatta dall’architetto Franco Pe’, scelto dall’amministrazione comunale per presiedere la commissione paesaggistica.

«Tutte accuse cadute nel vuoto – ribatte Giuseppe Napoli, il sindaco di Fino Mornasco – che non hanno mai avuto dei riscontri in tribunale. Il privato sta cercando di rivendere il terreno, ma questo non vuol dire che ci riesca a quella cifra. Noi ai tempi avevamo fatto fare una perizia puntuale per calcolare il valore dell’area. Cinque anni fa la condizione del nostro bilancio era delicata e abbiamo dovuto fare scelte anche coraggiose».

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