Napoleona, 15 minuti per 1 chilometro
Ogni ora passano duemila automobili

Una nota positiva: bocciata dal vecchio piano del traffico, la nuova rotatoria sembra rendere più agevole il transito

Ogni santa, infernale mattina, decine di migliaia di automobilisti si riversano sulle strade del capoluogo. Suv, furgoni, utilitarie, minicar e berlinette, euro 3 o euro 6, ibride o a benzina. Cifre impressionanti e in costante aggiornamento da parte del Comune, impegnato nella redazione del nuovo piano urbano del traffico, cifre che dicono molto dello stato di sofferenza cronica in cui versano le nostra strade.

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Basta dare un’occhiata ai dati aggiornati al 2016 su alcune delle principali vie d’accesso: ogni ora, in città, arrivano 1897 veicoli dalla provinciale per Lecco, 1238 da via Varesina (a partire dalla intersezione con via D’Annunzio), 1063 da via Paoli, 849 da via Bellinzona, 786 da via per Cernobbio e 721 da via Torno. Un assedio quotidiano in grado di bloccare la città.

Per acquisire un pizzico di consapevolezza in più, è sufficiente sedersi al volante alle 7.30 sul lungolago, sperando di poter risalire verso viale Rosselli o verso piazza Santa Teresa in meno di mezzora. Oppure, secondo le necessità, scendere via Napoleona alle 8. Lo abbiamo sperimentato ieri: partendo dal vecchio Sant’Anna, ci si incolonna subito e si resta imbottigliati, quasi fermi, fino a San Rocco. Servono quindici minuti circa

La svolta in via Donatori

Al contrario, risalendo la direttrice, la coda si presenta per chi deve svoltare in via Donatori di Sangue. In questo caso, prima di riuscire a girare, conviene mettere in conto almeno un paio di semafori verdi. San Rocco è un nodo fondamentale e da anni torna più volte d’attualità. La nuova rotonda, collocata a settembre, consente di fare inversione di marcia senza essere costretti ad arrivare in tangenziale.

La nuova rotatoria

Per farsi ancora un’idea, prendendo il piano del Pgtu realizzato nel 2017, in quella zona insistono, ogni ora, migliaia di macchine, soprattutto in arrivo da via Grandi verso la Napoleona (2100 vetture ogni sessanta minuti) e in discesa dalla stessa strada in direzione via Milano (2000 autoveicoli circa). In quel piano di settore della mobilità e dei trasporti (la fase di studio e approfondimento era stata affidata alla società Polinomia), si bocciava la soluzione della rotatoria, pur sottolineando il vantaggio della semplificazione di tutte le manovre possibili.

Secondo le analisi ancora in corso da parte del Comune, l’esperimento va consolidato. «A breve vedrò i tecnici per il piano del traffico - spiega l’assessore alla Mobilità Vincenzo Bella -. Dai primi risultati non abbiamo riscontrato un cattivo funzionamento della rotatoria. Certo, di fronte a particolari giornate di traffico, avendo un afflusso maggiore da uno dei rami, è logico che si possano creare attese e code. Secondo me, però, il traffico ora è più equilibrato». Comunque, le situazioni particolari sono e saranno ancora monitorate. «L’intenzione - conclude Bella - è quella di intervenire in tarda primavera con il consolidamento della rotatoria e il suo definitivo allestimento».

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