Terzo furto, famiglia vive nel terrore
La bimba: «Suonate e chiedete, ma non fate i ladri»

Per la terza volta i ladri prendono di mira la casa di via Dante a Maccio, quella dietro l’abside del santuario, l’abitazione di una giovane coppia con tre bambini piccoli.

Dopo due incursioni notturne, la prima il 22 gennaio e la seconda il 24, questa volta l’incredulità è direttamente proporzionale alla sorpresa di rientrare in casa lunedì mattina dopo aver accompagnato i bambini all’asilo e trovare la sala a soqquadro. I ladri hanno agito per l’ennesima volta.

Ora i genitori vivono nella paura. «Mia figlia di 5 anni - racconta la madre - mi ha suggerito di mettere un cartello con scritto che siamo una famiglia generosa e che se qualcuno ha bisogno può suonare e chiedere, senza dover fare il ladro. Io ho sempre pensato che i malviventi avessero una vita difficile alle spalle e che fossero ridotti così spinti dalla disperazione, ma adesso sono io disperata e ho tanta paura. Spero solo che questa situazione passi per tutti, anche per questa gente. Il male genera il male e questo non è ciò che si meritano i nostri figli».

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