Quatar Pass a Orticolario con Tiziano Pedrazzoli, in una goccia d’acqua

Video “Tecnogoccia” è un percorso immersivo nella lotta alla sopravvivenza che da sempre la natura conduce e nella quale l’acqua ricopre un ruolo da protagonista

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Il tema

“Il senso dell’acqua” è il titolo di questa tredicesima edizione di Orticolario che proprio intorno al tema dell’acqua come risorsa, habitat e panorama ruota. La goccia d’acqua di cui parliamo in questo breve Quatar Pass in esclusiva all’interno del padiglione centrale di Orticolario, prima dell’apertura ufficiale al pubblico, è “Tecnogoccia”.

L’intervista con l’ideatore della “Tecnogoccia”

A raccontarci com’è nata l’idea di questa installazione costruita su suoni e immagini tratte dal mondo dei deserti è Tiziano Pedrazzoli, ideatore del percorso immersivo che rende tangibile il ciclo vitale di un goccia d’acqua all’interno di diversi habitat. Tra un ologramma e l’altro, Pedrazzoli ci ha spiegato il sottile equilibrio su cui si regge il gioco di sopravvivenza della natura: tra l’acqua che manca, quella che sovrabbonda, quella che permette di fiorire e quella che, invece, sommerge.

Quattro deserti

«La rappresentazione di questi quattro deserti mostra le loro peculiarità a livello di assorbimento d’acqua e di tutte le piante che ne possono scaturire - spiega Pedrazzoli - Al centro di “Tecnogoccia” invece c’è il muschio, rappresentazione della pianta in cui l’acqua è presente in maniera abbondante: all’interno dell’ologramma centrale ci sono tutte le forme d’acqua presenti sul nostro pianeta. È la goccia centrale di questo progetto».

Ogni ologramma un deserto, ogni deserto suoni che colpiscono lo spettatore nel qui ed ora della visita all’installazione, riuscendo al contempo a trasportarlo in questi deserti lontanissimi e così estranei alla quotidianità dell’essere umano.

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