Sant’Agostino, la spesa impossibile
Il quartiere non ha più negozi

Il casoIl trasloco del Gran Mercato sta creando apprensione, specie tra i residenti più anziani

Resta il Consorzio di piazza Croggi. Ma in un’area ancora molto popolata potrebbe non bastare

Un negozio che chiude in città e un quartiere che rimane un po’ orfano. Sant’Agostino perde il “suo” Gran Mercato che a breve chiuderà i battenti. Tra gli abitanti della zona c’è amarezza per un luogo dove molti di loro sono di casa e che, ogni giorno, vede un gran via vai di clienti, attirati soprattutto dai prodotti freschi, carni e formaggi, e dalla panetteria.

A richiamare l’attenzione sull’impatto di questa chiusura sul quartiere è la signora Dorina Ciceri che, in una lettera al nostro giornale, ha espresso la sua apprensione: «L’annuncio della chiusura del Gran Mercato ha creato molta preoccupazione nelle persone anziane che, come me, hanno in quel negozio un punto di riferimento per poter fare i propri acquisti quotidiani. Chi, per questione di età, non possiede una vettura o non ha la possibilità di farsi accompagnare da parenti o amici nei grandi supermercati, convive da anni con l’inesorabile serrata di tutte le attività e negozi del quartiere».

Sono molti gli anziani che, nella zona di Sant’Agostino, trascorrono la mattinata tra la spesa al Gran Mercato e al Consorzio Agrario della vicina piazza Croggi. Tra loro, la signora Ilda Della Casa: «Dispiace davvero per la chiusura. Questo quartiere aveva tutto, ora perderà un luogo importante. Speriamo che almeno il Consorzio resti». Da parte sua, il negozio di piazza Croggi si sta attivando per fornire qualche prodotto fresco in più: «Ci aspettiamo sicuramente un aumento della clientela che viene da noi per alcuni prodotti ma per altri è abituata ad andare al Gran Mercato. Stiamo già cercando di introdurre qualche prodotto in più, come la carne fresca», racconta un dipendente del Consorzio, Alessandro Cantaluppi.

Tra chi esce dal negozio di Sant’Agostino con i sacchetti della spesa tra le mani molta è l’amarezza: «Questa è una zona popolatissima - spiega Daniela Bianchi -. Questo negozio ha sempre lavorato molto e i prodotti sono davvero di ottima qualità. Mi dispiace moltissimo che chiuda perché è vicino a casa». Un quartiere, quello di Sant’Agostino, che vive ancora di servizi di vicinato: «Questo quartiere è un’isola a sé e vive anche dei servizi che qui sono presenti», spiega Carlo Cartacci della farmacia Sant’Agostino.

Un punto di riferimento

Ne è convinto anche Tiziano Cattaneo, seduto, con altri amici pensionati, al tavolino di un bar: «La chiusura del negozio è una perdita per il quartiere, è un peccato perché si perde un servizio importante, comodo e di ottima qualità». Anche per chi vive sul lago, la notizia della chiusura del Gran Mercato è fonte di preoccupazione, come per Giuliana Bottari: «Per chi vive a Blevio fare la spesa qui è comodissimo. In paese i prezzi sono alti e questo negozio è sempre stato un punto di riferimento».

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