
Cronaca / Como cintura
Venerdì 03 Dicembre 2021
Si rompe la condotta,
28 ore senza l’acqua
Montano Lucino: guasto improvviso alla stazione di via Montale, cinquemila persone all’asciutto da mercoledì. Dal panettiere al supermercato, paralizzate le attività. Solo nel tardo pomeriggio di giovedì il ritorno alla (quasi) normalità
Montano Lucino
Tutto il paese è rimasto senz’acqua per 28 ore consecutive. Tanti disagi ed una situazione surreale, mai accaduta prima con simili dimensioni. Questa volta l’imprevisto, ovvero la rottura improvvisa della condotta che esce dalla stazione principale di via Montale ha creato un black out idrico da paura.
Tutto il paese a secco dall’ora di pranzo di mercoledì a quasi ora di cena di ieri. Anche se, ancora alle 20, non mancavano le segnalazioni di rubinetti a secco. Le prime avvisaglie che qualcosa stesse andando storto a mezzogiorno di mercoledì, poi l’interruzione della fornitura idrica in tutto il paese. Quasi 5.300 abitanti, grandi e piccole ditte, centro commerciale e supermercati, parrucchieri, bar, ristoranti, allevatori, artigiani e scuole, tutti senz’acqua per quasi due giornate. Il fornaio l’altra notte non è riuscito a fare il pane per la giornata di ieri, «una cosa mai successa in 70 anni di panificazione».
Le comunicazioni sulla riparazione da parte di Como Acqua si sono susseguite come bollettini medici nella giornata di mercoledì raccomandando alla popolazione di non consumare troppa acqua, qualora ci fosse stata. Ma la riparazione non ha retto e i rubinetti non sono stati riaperti.
Como Acqua ha organizzato delle autobotti, ma nelle case di Montano, la frazione di monte, l’acqua non arrivava. Con l’aiuto del Gesc (gruppo ecologico studenti comaschi) nel pomeriggio c’era un’autobotte in zona del parcheggio della chiesa di Lucino, poi salita in via dei Mille a Montano, la gente andava a prendere l’acqua con i contenitori. Rabbia, nervosismo e parecchie esternazioni via social che puntualizzavano il disagio. Poi, verso le 17, l’acqua ha ricominciato a scendere dai rubinetti, ovviamente torbida, color aranciata e al profumo di candeggina. Il sindaco Introzzi ha pubblicato un’ordinanza in cui si obbliga la popolazione a bollire l’acqua del rubinetto prima di usarla. (Paola Mascolo)
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Tiziana Petroni
3 anni, 4 mesi
Per dirla tutta siamo ancora a secco!!!! Qui nella zona alta di Montano i rubinetti sono all'asciutto! E siamo a venerdì ore 13! Quale "quasi normalità" ? Lascio solo immaginare il disagio: portare pazienza va bene fino ad un certo punto, quando per mangiare si utilizzano piatti usa e getta compostaggio, ma gli scarichi domestici? E una DIGNITOSA igiene personale ? Si parla tanto di transizioni ecologiche, tecnologiche e via dicendo quando il rovescio della medaglia è rappresentato da infrastrutture obsolete per i servizi PRIMARI QUOTIDIANI!!!! Una vergogna! Qui nella zona alta di Montano l'acqua non la vedremo per un bel pò di ore, forse giorni....il sistema non riesce a raggiungere tutte le famiglie, se quelle già fortunate usano l'acqua senza parsimonia! Siamo nel 2021 non nel medioevo!
Stefano Tentori
3 anni, 4 mesi
Voglio vedere la prossima bolletta di Como Acqua, se hanno il coraggio di emetterla. ora devono essere loro a pagare i danni i disservizi i guasti e anche i rischi corsi dalla popolazione per acqua mon potabile immessa nelle condutture.