Cronaca / Como cintura
Mercoledì 02 Settembre 2020
Spot Udc svizzera
contro i frontalieri
«Ignobile».
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Bufera sul video di propaganda diffuso in vista del referendum contro la libera circolazione in programma il 27 settembre
Bufera sullo spot dell’Udc svizzera e non solo in Italia. Un’iniziativa di propaganda dal titolo “Facciamolo per i nostri figli” con cui l’Udc ha lanciato la volata finale in vista della consultazione federale anti-Europa ed anti-frontalieri del 27 settembre. Nello spot, una bimba dapprima cammina spensierata tra la natura incontaminata poi si ritrova nel bel mezzo di una città tra gru, cantieri (chiaro il riferimento ai frontalieri, presenti in gran numero nell’edilizia) e “uomini che gironzolano per strada”. Da qui il doppio quesito (un vero e proprio spot per il “sì” alla consultazione federale): “Non stiamo esagerando? Perché lasciamo andare così il nostro Paese?”, con tanto di appello finale: “Per favore pensate a noi!”. Dura la presa di posizione del Partito Democratico. “Siamo veramente esterrefatti di fronte all’ennesima provocazione del partito svizzero Udc: un video indegno dove viene sfruttata l’immagine di una bambina che prima magnifica la bellezza della Svizzera, poi dimostra che i Cantoni si stanno abbruttendo a causa dell’immigrazione - affermano i consiglieri regionali Angelo Orsenigo e Samuele Astuti -. Si tratta di uno spot elettorale vergognoso sotto tutti i punti di vista, perché sfrutta l’infanzia, perché manda un messaggio grave e perché attacca chiunque vada a lavorare onestamente nella Confederazione, in primis i frontalieri”. Da qui la richiesta di spiegazioni al Canton Ticino attraverso la Commissione speciale di Regione Lombardia per i Rapporti con la Svizzera.
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