Cronaca / Como cintura
Mercoledì 09 Settembre 2020
«Tante crepe e intonaco a pezzi
Sistemate il cimitero di Fino»
Un residente documenta il degrado dell’area dei colombari. L’assessore: «Faremo più interventi ma è escluso il rischio di crolli»
«I cimiteri sono luoghi particolari. Sacri, per chi crede, ma in ogni caso bisognosi di una cura speciale, che abbia il rispetto per le persone decedute e per quanti trovano un momento di conforto nell’andare a visitarle. Tutto questo, in una parte del cimitero di Fino Mornasco non può avvenire, per il degrado che contraddistingue le strutture».
Un cittadino di Fino Mornasco, frequenta con regolarità il cimitero da quando lì riposa la mamma, spostata circa un anno e mezzo fa nell’area dei colombari, posti alla sinistra dell’entrata. Qui ha riscontrato una situazione particolare, che ha voluto segnalare nella speranza che si intervenga il prima possibile.
«Intonaco che si sgretola, crepe inquietanti sulle pareti e sul pavimento, imbiancatura inesistente – spiega il finese - problematiche più volte evidenziate ai competenti uffici comunali, ma con scarsi risultati. Passano i mesi e la situazione è sempre la medesima».
Contattato, l’assessore ai lavori pubblici di Fino Simone Passiatore ha spiegato che ci sono una serie di interventi in programma nei campi santi del paese. «Stiamo analizzando la situazione dei cimiteri attentamente da tutti i punti di vista, per noi è importante che siano luoghi curati e che venga data la giusta importanza, anche in ricordo dei defunti che riposano».
Evidenzia Passiatore: «Abbiamo dei cimiteri grandi, Fino e Socco, che iniziano ad avere esigenze anche dal punto di vista delle strutture e stiamo esaminando le varie esigenze proprio per riuscire a dare la risposta migliore. Ora c’era la necessità degli ossari che stavano terminando, abbiamo approvato un progetto per realizzarne 200 nuovi, nel cimitero di Fino Mornasco». In ogni caso, non ci sono situazioni di pericolo, dovute alle visibili crepe. «Può essere che ci siano fessure ma nulla di pericolante» rassicura l’assessore.
Daniela Colombo
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