Tavernerio: furti, l’ira del sindaco
«Pronta allo sciopero della fame»

Auditorium gremito per l’assemblea sulla sicurezza alla presenza dei carabinieri. La provocazione della Radice: «Il governo deve tutelare i suoi cittadini, adesso basta»

«Non so più cosa fare: se le cose non cambiano entro un mese sono pronta anche allo sciopero della fame». Serata sulla sicurezza rovente quella che si è tenuta in un auditorium gremito, con poco meno di 250 presenze. E con queste parole il sindaco, Rossella Radice, ha voluto esprimere il senso di esasperazione e impotenza dei cittadini, che in due mesi hanno subito almeno 22 furti o tentativi di furti certi, anche se il dato, come ha spiegato lo stesso primo cittadino, è probabilmente molto più alto.

Secondo i dati forniti dalla prefettura, nel 2015 i furti in abitazione a Tavernerio sono aumentati del 33 per cento.

Alla serata erano presenti i Carabinieri della compagnia di Albate con il capitano, Francesco Donvito, il viceprefetto, Nicola Venturo, il comandante della polizia locale intercomunale, Federico Ciceri, e l’assessore alla sicurezza, Mauro Montini. Che la serata fosse sentita dalla gente era nelle aspettative dello stesso sindaco che ha ricordato come dal 20 dicembre ad oggi la situazione dei furti sia peggiorata. In sala erano presenti anche i responsabili dei 10 gruppi di segnalazione Whatsapp e diverse persone che nelle scorse settimane hanno subito dei furti. L’assessore Montini ha illustrato le cose fatte in questi anni per la sicurezza: «Da ricordare la videosorveglianza che funziona in paese e che recentemente ha permesso di individuare persone che hanno abbandonato dei rifiuti voluminosi al parcheggio di Ponzate – ha sottolineato – A questo si aggiunge l’antifurto e il sistema anti intrusione alle scuole don Milani, il progetto legalità. i numerosi incontri pubblici e il progetto Negozio per amico».

I consigli dei militari

«Resta però in paese questa sensazione di insicurezza – gli ha fatto eco il sindaco – Al prefetto nei giorni scorsi ho consegnato 1700 firme di cittadini: mi ha assicurato maggiori controlli». Il capitano Donvito ha apprezzato il lavoro dei cittadini che con Whatsapp segnalano e sorvegliano, ma è stato categorico nell’illustrare le modalità di comportamento dei cittadini: «Prima di segnalare tra di voi persone o movimenti sospetti dovete assolutamente chiamare il 112 e chiedere il nostro intervento».

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