Cronaca / Como cintura
Venerdì 21 Dicembre 2018
Telecamere spente e monitor guasti
Così il Comune (non) controlla la città
Ada Mantovani solleva il problema: «Quasi metà degli impianti fuori uso»
Le telecamere ci sono e non sono nemmeno poche. Peccato che quasi la metà non funzionino. O meglio: non riescano a trasmettere le immagini al server del Comune che dovrebbe registrarle. Senza contare i problemi della centrale operativa della polizia locale, che per un mese quelle immagini non le ha nemmeno viste a causa di un guasto all’impianto elettrico.
Notizie che sollevano dubbi serissimi sul funzionamento dell’apparato di sicurezza della città, e che sono emerse nel corso dell’ultima seduta di consiglio comunale per merito del consigliere Ada Mantovani (Lista Rapinese).
«Ci sono ottantaquattro telecamere in città, ma soltanto quarantotto sono funzionanti e visibili. Le altre 36 non funzionano per problemi ai ponti radio» rivela Mantovani.
Peraltro, ha aggiunto, «i quattro monitor della sala operativa nel comando della polizia locale, che dovrebbero trasmettere le immagini, sono totalmente spenti da circa un mese».
«Vorrei sapere dall’assessore alla Sicurezza - ha incalzato Mantovani - il motivo per cui non abbiamo sotto controllo le poche telecamere funzionanti. È scandaloso». Nessuna risposta da parte dell’assessore Elena Negretti.
I problemi evidenziati da Mantovani trovano riscontro nelle parole del comandante della polizia locale, Donatello Ghezzo: «Effettivamente abbiamo avuto un problema al gruppo di continuità elettrico. Lo abbiamo superato solo di recente, con l’installazione provvisoria di un maxischermo che ci permette di visionare le immagini delle telecamere».
Per il comandante più grave però è la carenza di personale: «Le immagini sono comunque registrate. Il problema è semmai che in centrale operativa abbiamo la presenza di una sola persona per turno. Aggiungerne una seconda, vorrebbe dire rinunciare a una pattuglia sulla strada». A breve, annuncia, «pubblicheremo il bando per l’assunzione di dieci agenti, che andranno a tamponare pensionamenti e trasferimenti».
Capitolo ponti radio: anche in questo caso le parole di Mantovani hanno centrato il bersaglio. «Proprio in questi giorni ho provveduto con una determina all’acquisto di nuove antenne da posizionare sui monti Croce e Goi e a Brunate» rivela il dirigente dei servizi informativi del Comune, Giovanni Fazio. L’impegno di spesa è di 26mila euro. L’installazione dovrebbe avvenire entro gennaio. L’importo comprende anche la sostituzione di due “armadi elettronici” (tra via Grossi e via Dante e in piazza Vittoria), e un nuovo software per il server che riceve e registra le immagini a palazzo Cernezzi.
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