Un malore improvviso
Addio a don Matteo Forni

Figlio di Luciano, politico Dc, era cappellano dell’opera don Folci

Comasco di S. Fedele, 52 anni, aveva prestato la sua opera anche in Valtellina

Un lutto inatteso ha colpito ieri la Diocesi: a 52 anni è improvvisamente scomparso don Matteo Forni, sacerdote dell’Opera don Folci di via Grossi, nonché figlio di Luciano Forni, deputato, senatore, storico rappresentante della Democrazia cristiana comasca.

Da tempo cappellano dell’istituto Santa Croce, don Matteo era tornato a vivere a Como, proprio in via Grossi, dopo avere svolto altre mansioni in varie zone della Diocesi, senza mai rescindere un legame fortissimo con la sua città natale e, soprattutto, con la parrocchia di San Fedele, dove era cresciuto. Qui fu ordinato sacerdote il 13 giugno del 1992, qui prestò la sua opera di giovane sacerdote accanto a don Valerio Modenesi, prima di assumere gli incarichi di vicario parrocchiale a Traona, in Valtellina e, dal 1996 al 2002, quello di vicario nella parrocchia dei Santissimi Gervasio e Protasio, a Sondrio.

Ritornò a Como da collaboratore del parroco di San Bartolomeo nel 2003, mantenendo l’incarico fino all’anno successivo, quando il vescovo, nell’autunno del 2004, gli assegnò l’incarico di cappellano della Casa di riposo istituto Sacro Cuore di Dizzasco, dove rimase per due anni. Nel 2006 tornò, per così dire, a casa, nella “sua” San Fedele, di nuovo come collaboratore del parroco, mansione che mantenne fino al 2010, quando passò all’Opera don Folci in via Tomaso Grossi.

Il funerale del sacerdote - comunica attraverso il suo sito la Diocesi di Como - si terrà domani mattina alle 11 nella chiesa che lo ha visto crescere, quella di San Fedele.

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